Carol è un’anziana e arzilla signora che vive in un piccolo paese di provincia in Inghilterra. Il suo caro amico Arthur Crockleford, di professione antiquario, muore cadendo dalle scale. L’incidente però non convince Carol che chiama subito la sua amatissima nipote Freya per chiederle di andare a trovarla. Freya è una donna di mezza età , divorziata, vive a Londra e ha una figlia ormai grande, Jade, che studia negli Stati Uniti. Per Carol la nipote è quasi una figlia, visto che l’ha cresciuta lei dopo che i genitori di Freya erano tragicamente morti in un incendio quando aveva solo dodici anni. Inoltre la nipote conosceva bene Arthur perché per un periodo aveva lavorato con lui e aveva imparato proprio dall’esperto antiquario tutti i segreti del mestiere. Poi, dopo un triste avvenimento avvenuto al Cairo vent’anni or sono. le loro strade si erano separate e Freya non aveva voluto più continuare la sua carriera nel negozio di Arthur.
Ma dopo l’invito di Carol e il ritrovamento di una misteriosa lettera dell’antiquario, il sospetto che dietro la morte dell’anziano si celi qualcosa di inquietante è quasi certo. E così zia e nipote si mettono a caccia degli indizi che Arthur ha sapientemente disseminato e si ritrovano a un misterioso raduno per antiquari in una sperduta dimora di campagna. L’anziano sembrava certo che il fiuto di Freya le avrebbe permesso di scoprire chi lo avesse minacciato fino al punto di eliminarlo e quali traffici fossero sottesi.
Quando nella villa uno degli invitati viene ucciso, i sospetti sui loschi affari diventato certezze. Ma chi sono davvero i partecipanti a quello strano raduno? Riusciranno le due detective improvvisate a scoprire il colpevole?
La trama è gradevole e le due protagoniste attirano presto la simpatia del lettore. Carol è un’anziana ma ancora pimpante signora inglese dai modi talvolta eccentrici, che viaggia su una Mercedes blu savoia. Freya invece è una donna con un passato doloroso ma pronta a ricominciare una nuova fase della propria vita e soprattutto desiderosa di aiutare la vecchia zia a cui deve tutto. Tanto più che si rende conto che la sua passione per la caccia alle antichità è ancora ben viva e questa può essere l’occasione giusta per rimettersi in pista dopo tanti anni.
Il romanzo si dipana sulla scia del giallo classico che procede attraverso indizi e piccoli enigmi da risolvere lasciando a chi legge il compito di seguire con attenzione tutte le fila per ricomporle in un quadro coerente e fino all’ultimo resta il dubbio su chi sia il vero responsabile di tutta la macchinazione.
Come sempre non tutto è come appare a prima vista e i personaggi nascondono tratti della propria vita che si scopriranno poco per volta rivelando moventi e intrighi tra opere d’arte vere e false.
La provincia e la campagna inglese, con le immancabili tazze di tè fumante, qualche simpatica gallina e le antiche dimore sono lo sfondo adeguato alla narrazione.