Lisa Jewell scrittrice londinese di successi come Ellie all’improvviso (Neri Pozza, 2018), Qualcuno ti guarda (Neri Pozza, 2021) e La famiglia del piano di sopra (Neri Pozza, 2021), regala ai lettori thriller di grande spessore psicologico, penetra nell’anima dei personaggi mettendone il luce le emozioni e il lato oscuro, svelando le ombre, come se i personaggi facessero balenare il vero Io dietro la maschera che mostrano al mondo.
Gli argomenti trattati sono di grande attualità: famiglie disfunzionali e adolescenti disadattati, fragilissimi; ambiente “perbene” che nasconde marciume; la violenza sulle donne; la vulnerabilità di individui diversi che basta poco ad accusare di orrendi misfatti e sbattere in prima pagina sui media.
Saffyre Maddox ha diciassette anni e una vita già troppo pesante e dolorosa per le sue spalle, tanto che è stata mandata in cura dallo psicologo Roan Fours per l’autolesionismo. Ma, non avendogli rivelato la natura del trauma che ha subito il terapeuta la congeda, ritenendola guarita e la ragazza sviluppa un’osssessione per lui e per la sua famiglia. Saffyre vive con lo zio ad Hampstead, bellissimo quartiere di Londra, che presto è teatro di aggressioni a ragazze. Il panico si diffonde: chi è il colpevole?
Nello stesso quartiere abitano anche Cate, una fisioterapista sposata con l’attraente psicologo Roan, miele, per le api sue pazienti: lei gelosa, lui distratto, ognuno perso nelle proprie ossessioni, due figli lasciati a se stessi.
Di fronte alla loro casa c’è Owen, trentenne che abita con la zia, incapace di avere buone relazioni con gli altri, soprattutto con le donne: sconfortato si introduce nel deep web e comincia a frequentare un sito di incel, celibi involontari. Insegnante di una scuola secondaria viene ingiustamente accusato di molestie sessuali alle studentesse e sospeso: è facile quindi accusarlo delle aggressioni avvenute proprio vicino a casa sua e soprattutto della sparizione di Saffyre, scomparsa nella notte di San Valentino.
La ragazza che sapeva rendersi invisibile agli occhi degli altri è diventata davvero invisibile.
Ogni individuo non è come sembra e il lettore imbocca spesso false piste nella ricerca del colpevole o dei colpevoli, la trama è complessa, ma l’abilità della scrittrice incatena alle pagine con colpi di scena, per arrivare al finale che appiana ogni cosa. I capitoli si susseguono con i diversi punti di vista dei tre personaggi principali, Saffyre, Owen e Cate, che danno dinamismo a una storia dall’intreccio complicato ma perfettamente congegnato: una miscela di thriller e giallo psicologico e sociale particolarmente ben riuscita.