Un giallo dove non manca l’ironia ambientato a Torino, una protagonista che non può non ispirare simpatia. Tutto questo ma anche molto di più nel libro “Tutti conoscono tutti” di Francesca Mautino pubblicato da Longanesi.
La trama? La 37enne Valentina Bronti, madre di tre gemelle pestifere ha imparato a convivere con l’incertezza: quella del suo nuovo lavoro di podcaster investigativa, quella delle relazioni sentimentali e quella di una vita che sembra sospesa. Sperando che il nuovo anno le possa portare finalmente un po’ di serenità e di stabilità decide di andare a una festa di Capodanno senza immaginare che il passato che ormai credeva lontano le stia per bussare alla porta. Alla festa infatti incontra Cristiana, una ex coinquilina dei tempi dell’università che la riporta a 17 anni prima e la fa riflettere su un fatto che accadde allora: la misteriosa morte di Mattia, annegato in un lago artificiale nel 2006, dopo essere andato a un concerto con i suoi amici. E un dubbio si insinua: “E se non fosse stato un incidente? Chi avrebbe potuto volere la sua morte?” Decide di investigare ma per far questo deve non solo confrontarsi con le proprie scelte, ma anche con quelle degli altri e con le loro conseguenze, Valentina si ritrova così a scavare in un passato fatto di manipolazioni, inganni, giochi crudeli e amicizie tradite ed è così che rimane colpita da come possano trasformarsi le relazioni umane nel corso degli anni. Una scrittura che conquista per un giallo ricco di suspence e colpi di scena e che coinvolge emotivamente; il tutto ambientato nel cuore di Torino in cui passato e presente si intrecciano. Non posso che consigliarlo vivamente, mi è piaciuto davvero molto e anzi mi ha fatto venire voglia di rimediare ad una mia mancanza: non avevo infatti ancora letto il primo libro dell’autrice con protagonista Valentina Bronti ma ora ho rimediato e devo dire che sono rimasta più che soddisfatta.
L’autrice aveva già fatto infatti esordire come protagonista Valentina Bronti nel libro “Qualcuno che conoscevo” dove i lettori avevano avuto già modo di apprezzarla alle prese con un altro cold case.
