Elisa Bertini e Franco Forte
La banda degli invisibili
La recita maledetta
Mondadori
Primo volume di una serie mystery per ragazzi, un’intrigante connubio tra il giallo e Piccoli Brividi Mondadori, serie di successo ispirata ai personaggi e alle atmosfere tipici del cinema e della letteratura, La recita maledetta porta avanti un importante presupposto : la capacità di rivincita di quattro ragazzini come tanti altri, ma individualisti, forse un po’ diversi e proprio per questo emarginati dal “branco”. Quattro amici che, affrontando e superando a denti stretti giorno dopo giorno inadeguatezza, bullismo sociale, faranno tesoro del loro essere, rendendosi praticamente invisibili e trasformando il loro handicap in un atout vincente.
In ogni scuola, in questo caso la media Amerigo Vespucci di Mangiabue, paesino del Nord Italia c’è sempre un giro che conta. I suoi membri spesso brillanti, prepotenti, di bell’aspetto sempre eleganti sono ammirati e invidiati. Sono vincenti! Tutti vorrebbero essere come loro, diventare popolari, essere ammirati. Ma ci sono anche gli altri… Diversi, che vestono normalmente, magari hanno qualche piccolo neo, come troppo magri oppure con qualche rotolino di ciccia in eccesso. Come Edoardo, Matteo, Lucia e Matilde: perenni perdenti, vittime di scherzi altrui e peggio di continuo bullismo. Ragazzi che non sembrano mai in grado di far valere le loro ragioni, insomma loro gli sfigati come: Edoardo, il più “grande”, già in terza media, poi Lucia e Matteo l’occhialuto nerd della compagnia iscritti in seconda e Matilde cugina di Lucia, la pienotta divoratrice di merendine che frequenta ancora la prima. Amici per la pelle, molto intelligenti e con mille risorse, ciò nondimeno vengono regolarmente sottovalutati da tutti: coetanei e adulti. Considerati sfigati, abituati a non essere mai presi in considerazione, ignorati o peggio ormai diventati praticamente trasparenti e che, quali novelli Harry Potter, pare indossino il mantello dell’invisibilità. Insomma si sono trasformati nella Banda degli Invisibili. Hanno un covo nella mansarda della zia Minerva e hanno aperto un loro canale You Tube con l’intento, e l’appoggio degli amici (la formidabile Zia, Gimbo l’energico professore di ginnastica, il loro furetto da sopralluogo), di trasformarsi nei migliori investigatori della città e magari raccontare le loro imprese.E per loro non ci sarà miglior atout dell’invisibilità, sommata alle loro variegate capacità, per indagare sull’omicidio della signorina Lolli: la nuova ed effervescente prof di teatro che in occasione la recita scolastica aveva ripescato un vecchio testo portato in scena una sola volta, sessant’anni prima, con terribili conseguenze e per questo da allora considerato maledetto… Ma da quel ripescaggio dell’opera teatrale dimenticata, erano cominciate a fioccare minacce. Ma anche avvertimenti forse rivelatori. E ora, dopo la morte della prof.ssa Lolli, un omicidio? I nostri piccoli eroi si sentiranno costretti a indagare. E non si fermeranno certo davanti agli insidiosi ostacoli posti dai loro peggior nemici sporchi manipolatori e peggio, Cristian Cavetti e la sua banda di bulli, per non parlare davanti all’incredulo ostinato scetticismo dell’ ispettore Gardini e dell’odioso prof di matematica. No, gli Invisibili non si lasceranno fuorviare. Uniti da un indefesso spirito di lealtà e di amicizia non si faranno ingannare da false piste e superando una serie di trabocchetti riusciranno a sbrogliare una matassa molto complicata.
Trama narrata in terza persona, ideale per un target di lettori dai dodici anni in su, interpretata e vivacizzata a ogni capitolo, secondo il differente punto di vista di uno dei quattro amici. Abile trucco narrativo che consente di conoscere e apprezzare subito i personaggi e, forse meglio dire, i veri protagonisti della storia. Incontriamo infatti per primo Matteo, nerd convinto , chiacchierone, che vorrebbe fare l’attore e compensa le sue mancanze con le trovare sceniche. Poi Edoardo, il “grande”, che deve faticosamente conquistarsi buoni voti in tutte le materie soprattutto la poco amata matematica, per avere la libertà dal padre di dedicarsi a ciò che invece ama. Per età ancora un bambino ma già con dubbi da adulto, e terza apparizione Lucia, riflessiva, molto graziosa ma ancora poco sicura di sé fatto che nasconde dietro modi combattivi e frasi canzonatrici. E, ultima ma non ultima, Matilde, la cugina di Lucia, la più piccola, un po’ grassottella , particolare che scatena i peggiori istinti dei bulletti della scuola… Per finire con l’indispensabile mascotte, Mr Flint, il mitico furetto, quinto talvolta indispensabile e salvifico componente della Banda: bravo e ben addestrato, unico inconveniente, se si entusiasma troppo lascia andare scariche di fetide puzzette!
Un giallo ben costruito che mette in evidenza importanti concetti legati al mondo degli adolescenti quali il bullismo, ma e soprattutto la forza dell’amicizia Un romanzo che vuol far divertire e far vivere delle avventure ma contemporaneamente, far passare un messaggio di rivincita degli Invisibili… e cioè : diverso dagli altri non significa per forza sfigato: “ Perché ogni diversità usata bene può renderti migliore”.
Franco Forte è nato a Milano nel 1962. Direttore delle collane Giallo Mondadori, Segretissimo e Urania, per Mondadori ha pubblicato, tra gli altri, Carthago, Roma in fiamme, Cesare l’Immortale, La bambina e il nazista e la serie de I 7 re di Roma, avviata con il fortunato Romolo – Il primo re.
Elisa Bertini è nata a Ravenna nel 1988. Ha pubblicato alcuni romanzi brevi e vari racconti per adulti e ora è alla sua prima prova con la letteratura per ragazzi. Dopo aver vissuto quattro anni nel Regno Unito, proprio di fronte all’Isola di Wight, ha deciso di tornare a Ravenna, dove lavora come giornalista, vive col suo compagno, un paio di gatti e un’infinità di libri.