I fiori della morte – Vittorio Colitta



Vittorio Colitta
I fiori della morte
Newton Compton Editori
Compralo su Compralo su Amazon

Nella fredda Brunico, tra neve, vento e pioggia, il commissario Rinaldi ricomincia a vivere e lavorare, dopo aver lasciato la Puglia. L’ha lasciata insieme ad un’onorificenza e un merito importanti: ha salvato la vita al Presidente della Repubblica, sventando un attacco terroristico.

Il gesto gli è costato l’amputazione di una gamba e gli costa, ogni giorno, il pensiero al mandante dell’attentato, di quel fatidico 2 giugno, che ancora non è stato identificato.

L’Alto Adige lo accoglie, i colleghi lo stimano, l’ambiente diventa una mano consolatrice ma la sua forza e la sua perizia sono duramente messi alla prova dagli eventi.

In un lago montano viene ritrovato il corpo di una studentessa universitaria, circondata da fiori: viole, margherite, ruta. È l’unico particolare indizio, che si rivela tuttavia leggero, anche perché il killer non si ferma e sembra essere sempre in vantaggio, rispetto alle indagini.

Tra storie d’amore contrastate, rapporti familiari il cui ricordo è ormai lontano, incubi che tornano ad aleggiare sul presente la storia si dipana, sino alla soluzione, cui contribuisce la profiler – Elena – innamorata del commissario.

Il romanzo è scorrevole, la trama intrigante con riferimenti culturali precisi e graditi, i personaggi ben caratterizzati e questo consente di calarsi immediatamente e in profondità nella trama.

Segnalo un’unica pecca: frequenti ripetizioni ed errori ortografici che infastidiscono il lettore, ma io sono noiosa. Lo so!

L’autore: Vittorio Colitta è un giovane barese, questo è il suo romanzo d’esordio. Nei ringraziamenti racconta della sua passione per i libri, citando la casa editrice che ora lo pubblica come suo riferimento per le letture, da ragazzo. Un’altra bella storia!

Marinella Giuni

Potrebbero interessarti anche...