Una questione di soldi – Gabriella Genisi



Gabriella Genisi
Una questione di soldi
Sonzogno
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L’ennesimo gioiellino della Genisi. Un romanzo che ho letto tutto d’un fiato. 

Il fatto di aver avidamente visto tutte le puntate della serie TV, sicuramente aiuta a immaginare il personaggio di Lolita Lobosco sulla carta, che con il suo temperamento forte, dai tratti, a volte malinconici, ma fondamentalmente briosi, cavalca le pagine stringendo il lettore a se con una narrazione in prima persona molto coinvolgente, che l’autrice utilizza per i primi due capitoli, delineando l’antefatto della storia e il punto di vita in cui si trova la Commissaria Lobosco. Continua, poi, negli altri capitoli, in terza persona, rimanendo, comunque, sempre molto intima con il lettore. 

Anche l’uso di metafore vivifica la scrittura, con l’ambientazione in una Bari molto ben descritta, che conquista per le istantanee sulle marine, sempre accompagnate da scene sul buon cibo, che, a loro volta, caratterizzano e sottolineano l’importanza della cultura culinaria pugliese e il connubio mare, cibo; terra, vino. Dimostrazione ne sono gli iconici spaghetti all’assassina, che ricompaiono ripetutamente nei vari romanzi della serie.

Lolita è una donna attaccata alla sua terra, alla sua Bari, ne mostra i risvolti positivi come quelli negativi: la malavita, il contrabbando, gli omicidi i maltrattamenti, il maschilismo un po’ sotteso e molto altro. 

Combatte il crimine per vocazione e per fare luce sull’ingiustizia e la illegalità. Il suo è un procedere competente, ma anche istintivo che esalta le capacità femminili del saper intuire.

Si circonda di persone di cui si può fidare: la sua inseparabile amica storica Marietta, donna forte anche lei, procuratrice, con una propensione spiccata verso le avventure amorose. E l’ispettore Antonio Forte, collega e amico d’infanzia, da sempre infatuato di lei, nonostante sia felicemente sposato. 

Anche i suoi rapporti familiari sono forti e stabili, nonostante i frequenti battibecchi con sua sorella Carmela, che conduce un b&b insieme alla madre.

E mentre le barche dondolano placidamente nel porticciolo e vecchi e nuovi amori attraversano la vita di Lolita, viene ritrovato il corpo di una donna, che sembrerebbe essersi buttata da un balcone: Margherita Colonna, Direttrice di un istituto di credito. 

La vittima colpisce particolarmente la commissaria, perché percepisce nelle sue fattezze fisiche qualcosa di molto familiare, scarpe comprese. 

Inerte su quel marciapiede, dove ha trovato la morte, oltre ad essere vestita in modo impeccabile e ricercato, indossa delle scarpe identiche alle sue: delle “Louboutin”.

Come mai una donna vestita di tutto punto 

dovrebbe suicidarsi?

Le indagini, oltre a scoprire il colpevole, porteranno alla luce qualcosa che cambierà per sempre la vita di Lolita.

Con questa novità, sulla quale non posso spoilerare, siamo al culmine dell’arco di trasformazione di questo personaggio.

È forse un finale preannunciato della serie nella prossima puntata o un cambiamento di prospettiva del personaggio?

Ad ogni modo non vedo l’ora di leggere la prossima storia.

Cinzia Censi

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