Dog Lands il libro quasi le “ricche ore” della fantasia per i grandi che vogliono sognare ancora come quando erano bambini… Non ho paura di rifarmi, come ricorda la quarta di copertina, alla tradizione letteraria di London con Il richiamo della foresta o ad Adams con La collina dei conigli perché Willocks, nella sua epica canina, ci racconta la vita e le avventure dei suoi protagonisti viste attraverso i loro occhi, la loro mente, il loro spirito. Una storia affascinante condita da una giusta e motivata dose di ferocia. Furgul (“coraggioso” in lingua canide) e le sue tre sorelline sono il frutto proibito dell’amore tra Argal, un fuorilegge meticcio, un incrocio tra un levriere greyhound e un gigantesco wolfhound o levriere irlandese, un cane libero come il vento e una femmina levriere greyhound, grande campionessa vincitrice di tutte le corse, sfruttata e maltrattata dal suo allevatore. E tra tutti i posti dove un cucciolo, non puro, bastardo, potrebbe nascere nessuno è più pericoloso di Dalbone’s Hole, vero campo di prigionia più che allevamento per levrieri greyhound destinati alle competizioni. Per un bastardo non c’è scampo, ti eliminano in una caverna e ti buttano in un abisso, trasformato in cimitero di generazioni canine. Quello sembra il suo, il loro terribile destino. Furgul riesce a liberare una sorellina, ma deve assistere impotente alla morte delle altre due. Solo lui orribilmente ferito, si salva, lanciandosi nel fiume e viene trascinato dai vortici, supera il precipitare della cascata. Poi, privo dei sensi ma ancora vivo, viene salvato e adottato da una brava famiglia, ma la sua natura coraggiosa prende il sopravvento. Fuggirà. Conoscerà la libertà, la violenza, la prigionia e per un troppo breve tempo Argal, suo padre condannato a morte, prima di imbarcarsi, con un branco affiatato di amici di sventura e l’aiuto di Jodi, un’umana ispirata che parla il linguaggio animale, nell’impresa di salvare sua madre e porre fine alle aberrazioni dell’allevamento di levrieri di Dalbone’s Hole. Ma la voce delle Dog Lands chiama imperiosamente. Guidato dai venti che riportano lo spirito dei cani defunti, andrà alla ricerca di quella terra mitica. Una filosofia di libertà, di vita e di saggezza? Le Dog Lands sono dappertutto e da nessuna parte. Perché i cani sono dappertutto e da nessuna parte. Vivono in un mondo in cui non comandano. Ma a volte, quando soffia il vento, un cane si mette a correre… Ottimo autore per adulti Tim Willocks ha dato al protagonista di questo suo libro Feargal o Furgul il nome di uno dei suoi quattro cani, un lurcher bianco. Una implicita dichiarazione d’amore? Probabile! Ma anche una storia intensa che vuole evidenziare alcuni tratti d’incuria, d’indifferenza e di cattiveria umana nei confronti degli animali.
Doglands
patrizia debicke
