L’Eros è arrivato in città … e non è mai stato così scarlatto!
Il volto del male
Michele Macagnino
Golem Edizioni
Oltre ogni tabù e i desideri più nascosti: sangue, misteri e rituali in una Torino dove nulla è quel che sembra
La vittima, una donna sulla trentina, in leggero sovrappeso, dai capelli biondo cenere, in apparenza sfibrati per le troppe tinture, era legata alle estremità del letto con delle corde di canapa, in una posizione che ricordava l’Uomo Vitruviano di Leonardo: le gambe divaricate, le braccia a croce. Sul viso un sacchetto di plastica. In bocca una ball-gag, una di quelle palline di gomma che si usano nei giochi sadomaso. Sul corpo un’impressionante serie di tagli profondi e precisi, probabilmente fatti con un taglierino, sulle grandi vene dei polsi, delle caviglie e del collo: tagli capaci di far uscire molto sangue, di indebolire lentamente la vittima lasciandola sempre cosciente. E infine lo squarcio.
L’estasi e le passioni incoffessabili viaggiano sul web alla ricerca di soddisfazione e idee intriganti, ma qualcun altro sta tessendo una tela pericolosa e intrisa di vendetta, attirando le sue vittime e colpendole negli aspetti più intimi e simbolici della loro femminilità .
Doppi fondi, false apparenze e ombre, da un portale di annunci erotici a una libreria esoterica… alla ricerca di una verità sconvolgente.
Michele Macagnino è nato a Torino l’8 giugno del 1971 dove ha vissuto vive un’infanzia poco serena. A tredici anni, dopo la terza media, ha abbandonato la scuola, iniziando a confrontarsi con la malavita della periferia torinese, senza prenderne parte ma senza contrastarla. A 17 anni, conosce per tre giorni la dura esperienza del carcere minorile. Da quel momento qualcosa cambia. Con un atto di resipiscenza, decide di risalire la china e, capendone l’importanza, si dà agli studi, frequentando con impegno la scuola serale e conseguendo il diploma magistrale con il massimo dei voti. Michele ha saputo lottare per se stesso, per non sprofondare, e a diventare quello che realmente è sempre stato: un uomo determinato,
dai principi saldi, che può insegnare ai suoi figli, Emilio e Luce, come si possa e si debba decidere della propria vita.
