Alla domanda su cosa volesse che venisse trasmesso alla radio Bbc per festeggiare il suo ottantesimo compleanno, la Regina Madre rispose: “Agatha Christie”. Nacque così la commedia gialla in due atti Mousetrap, titolo ispirato dall’Amleto di Shakespeare, adattamento teatrale del racconto “Tre topolini ciechi”.
[RADIO] …e, secondo Scotland Yard, il delitto ha avuto luogo a Paddington, in Culver Street… la vittima era una certa Maureen Lyon. La polizia ricerca attivamente, per interrogarlo, un uomo visto nelle vicinanze all’ora del delitto. Indossava un cappotto scuro, una sciarpa chiara e un cappello floscio…
La vicenda si svolge interamente nel salotto della pensione familiare “Castel del Frate” di proprietà di una giovane coppia, Mollie e Gills Ralston. Nonostante una tormenta di neve, riescono ad arrivare i cinque ospiti; il giovane e simpatico Christopher Wren, il risoluto Maggiore Metcalf, la vecchia pedante Signora Boyle, la depressa Signorina Casewell e l’inatteso e pittoresco Signor Paravicini.
Intanto le indagini sullo strangolatore di Culver Street portano anche il Sergente Trotter a Castel del Frate. L’atmosfera si fa più tesa quando il gruppo rimane intrappolato nella pensione, a causa dell’incessante tormenta che si è fatta sempre più violenta, isolandolo. Il pomeriggio seguente, la Signora Boyle viene uccisa.
Prende il via la più classica delle partite a Cluedo, ma con risvolti degni solo di Dame Christie, che con grande maestria e abilità da prestigiatore, semina il dubbio ed il sospetto facendo uscire dal suo cilindro biglietti del treno per Londra, cappotti scuri, sciarpe chiare e cappelli flosci.
La suspance è un crescendo continuo. A farla da padrone il leitmotiv “Tre topolini ciechi”, macabra nursery rhyme (tanto care alla Christie!), suonata al pianoforte ogni volta che sta per essere commesso un omicidio.
Non mancano l’ironia ed una sottile venatura di rosa. Questo miscuglio di ingredienti era per Agatha Christie il probabile motivo del successo inaspettato della commedia, tutt’ora rappresentata quotidianamente a Londra, ininterrottamente dal 10 ottobre del 1952.
E’ molto piacevole una seconda lettura, durante la quale si possono apprezzare i palesi indizi che inizialmente sfuggono anche al lettore più attento, grazie all’abilità dell’indiscussa regina del giallo che ha sempre saputo come e dove spostare l’interesse.
Agatha Christie è così, ti prende per mano e ti porta dove vuole lei. Tu ti fai guidare volentieri, curioso ed eccitato, perché sai che non te ne pentirai.