Peccato che Giuseppina Torregrossa non abbia interrotto il romanzo a pagina 200: fino a quel punto la storia della famiglia di Agata (ginecologa siciliana, proprio come la scrittrice, ma il libro non autobiografico) era bellissima, raccontata, com, attraverso i seni di mamme, nonne, zie e tate, e i dolci di SantAgata a forma, appunto, […]