Con il terzo volume della serie “Seaview Hotel”, Glenda Young conferma la sua abilità nel coniugare leggerezza e tensione, regalandoci un nuovo “cosy crime” ambientato nella pittoresca cittadina costiera di Scarborough, nello Yorkshire. Una cornice vivace e suggestiva che diventa parte integrante della storia: l’aria salmastra, le spiagge della North Bay, il viavai dei turisti e persino l’eco dei gabbiani contribuiscono infatti a creare l’atmosfera perfetta per un giallo classico. Al centro della storia ritroviamo Helen Dexter, padrona del Seaview Hotel, una donna forte e coraggiosa, capace di reinventarsi dopo la perdita del marito Tom. Insieme avevano gestito l’albergo per anni, accogliendo viaggiatori e villeggianti, finché la malattia lo aveva portato via, lasciandola sola. Ma Helen non si è arresa: con il sostegno della fidata Jean, cuoca d’esperienza, e della giovane cameriera Sally, ha ridato vita al Seaview, trasformandolo in una struttura apprezzata e finalmente premiata con quattro stelle. Un ambito traguardo che, però, parrebbe proprio peggio di un parafulmine.
La trama si avvia stavolta con l’arrivo di una squadra di minigolf, ospite dell’hotel in occasione di un torneo locale. Sin da subito l’atmosfera tra loro è tesa: vecchie rivalità, gelosie e comportamenti sospetti si intrecciano, e l’arrivo in hotel del capitano della squadra avversaria non fa che peggiorare la situazione. Helen si troverà costretta a fare da paciere tra i suoi ospiti, ma ben presto un tragico evento sconvolgerà la faticosa quiete: uno dei giocatori muore in circostanze misteriose.
L’ombra del delitto cala di nuovo sul Seaview, rischiando di comprometterne la meritata reputazione e gettando Helen in un vortice di indagini non ufficiali, ma necessarie. A complicare la situazione si aggiungono le questioni personali: Jean, la cuoca di fiducia, ritenendosi poco apprezzata, abbandona improvvisamente il lavoro, lasciando la protagonista in seria difficoltà, mentre la sua inquietudine cresce per via di misteriosi inviti a una sua festa di compleanno che Helen non ha mai organizzato né desiderato. Tutto questo sullo sfondo dei dubbi legati al suo rapporto con Jimmy, il nuovo compagno dal fascino imprevedibile, tornato dal suo tour come imitatore di Elvis e intenzionato a coinvolgerla in un impegno più serio.
Helen, con Suki, la sua levriera sempre al fianco, si ritroverà a dover fronteggiare non solo un enigma poliziesco, ma anche un intricato mosaico di relazioni umane. Il lettore viene coinvolto nei suoi ragionamenti, nei piccoli dettagli che osserva con sguardo acuto e nella sua capacità di ascoltare e immedesimarsi negli altri. È un’investigatrice dilettante, certo, ma determinata e intuitiva, che si muove tra i segreti dei suoi ospiti e le ombre della città con un’empatia che la rende credibile e vicina.
Glenda Young continua a migliorare lo stile, mischiando mistero, humour e calore umano.
Il romanzo gioca abilmente con i contrasti: ai toni leggeri e spesso frizzanti, soprattutto nei dialoghi e nelle situazioni quotidiane, si alternano momenti di tensione. La rivalità con la vicina Miriam, proprietaria di un hotel concorrente e sempre pronta a sottolineare con maligno sarcasmo l’alto numero di “ospiti assassinati” al Seaview, aggiunge un tocco di ironia che alleggerisce la trama.
Scarborough non è solo uno sfondo, ma una protagonista silenziosa: la sua atmosfera marittima, i locali, i richiami alla vita cittadina, perfino la menzione del birrificio Wold Top restituiscono un senso di autenticità che avvicina il lettore a quei luoghi. L’autrice dimostra un evidente amore per la cittadina, rendendola quasi tangibile: viene facile immaginare il profumo del fish and chips, le passeggiate sul lungomare e il fascino un po’ rétro della località turistica.
Questo terzo capitolo conferma la validità della serie. La trama è costruita con abilità, alternando sospetti e depistaggi, fino a un finale che sorprende senza tradire la logica del racconto. I capitoli brevi e scorrevoli rendono la lettura veloce, perfetta sia per chi desideri una storia da divorare d’un fiato sia per chi preferisca concedersi pause.
Helen Dexter si dimostra non solo una detective dilettante, ma una donna complessa, divisa tra i doveri del lavoro, le fragilità personali e il desiderio di ricominciare a vivere. Una protagonista che conquisterà i lettori libro dopo libro.
“Delitto a quattro stelle al Seaview Hotel” si rivela pertanto un giallo gradevole e intrigante, capace di far sorridere e contemporaneamente di tenere col fiato sospeso. Una tappa centrata di una serie che lascia il lettore con il desiderio di rincontrare ancora tutti i personaggi legati al piccolo e ospitale Bed & Breakfast di Scarborough che, dietro la patina rassicurante di un albergo di mare cela segreti, ostilità e pericoli.


