Tra me e lei – Giampaolo Simi



Giampaolo Simi
Tra me e lei
Sellerio
Compralo su Compralo su Amazon

Trova sempre il modo di avvincerci e spiazzarci Giampaolo Simi, autore di noir psicologici indimenticabili come “La notte alle mie spalle” o “Rosa elettrica”. Con il nuovo “Tra lei e me” (Sellerio), questo analista delle più sottili sfumature dell’animo umano ci propone un romanzo con una coerenza strutturale e narrativa rara, che è un potente strumento di riflessione sulla fragilità delle relazioni e sul confine assai labile tra presente e passato.

Lo scrittore si conferma maestro del cambio di prospettiva e lo fa attraverso l’indagine per un femminicidio, vista in primis attraverso i punti di vista ben bilanciati di un avvocato, di un indagato e della vittima. Suddiviso in tre sezioni, attraverso avanti e indietro nel tempo e con lo zampino di un narratore onnisciente che tutto sa e sfida, parte da sedici giorni prima che si compia l’omicidio di Lorena, un’agente immobiliare solare che sarà trovata strangolata in un immobile di cui stava trattando la compravendita. La polizia, capitanata dalla scientifica e inesorabile dr.ssa Siracusano, punta subito il dito contro Leandro Nava, il compagno della vittima. 

Nella prima sezione il focus è il colloquio tra il maturo avvocato Pietro Valvassori, strenuo difensore delle donne vittime di violenza, e l’indagato Leandro Nava, che contro ogni previsione vorrebbe sostenere. La notte prima che Leandro venga interrogato dalla polizia, Valvassori mette alle strette l’uomo, proprietario di un originale B&B, per conoscere cosa ha rivelato alla polizia, cosa lo legava alla vittima ma, soprattutto, per verificare nei dettagli il suo alibi.

Chi ha ucciso Lorena? Leandro o qualcun altro? Varie mosche ronzano attorno al lettore grazie alla prodigiosa semina di indizi, spesso infinitesimali, attuata da Giampaolo Simi. Indizi o false piste? A quali dare ascolto? Poi la prospettiva cambia, e altre volte ancora, e il lettore è trasportato su una specie di giostra in cui i punti di riferimento non mancano ma sono abilmente confusi. Non mancano colpi di scena che rendono dinamico il fitto dialogo tra Valvassori e Nava, sino all’interrogatorio finale.

La tensione aleggia sovrana nel romanzo. Se fosse solo un noir alcune scene potrebbero sembrare ridondanti. Ma “Tra lei e me”, un titolo che compare più volte in modo sibillino nella fitta tessitura del testo, è un affresco di sentimenti, scarnificati dalla congerie di false verità che spesso l’amore si racconta, con la pretesa di farcelo credere. Succede ogni giorno, anche in situazioni banali e per nulla noir. Ecco perché la ‘gittata’ del romanzo è meno di genere e più universale, da narrativa contemporanea. Con accenti di melanconia e qualche tocco di sarcasmo o ironia amara. Tra Simi e il lettore.

-Gli affetti tolgono lucidità.

Nava non si lascia impressionare. Appoggia le spalle al muro e fa scorrere lo sguardo lungo la ringhiera.

-Dovrebbe curarle meglio, quelle piante grasse.

-Non ci aspettano tempi facili, perché illuderle – fa Valvassori, prima di tornare dentro.

Monica Sommacampagna

Potrebbero interessarti anche...