L’occhio del falco – Federico Bonati



Federico Bonati
L’occhio del falco
Affiori
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La spina dorsale di questo libro è il mestiere di Loriano Zaccari. Giornalista e protagonista della storia. La sua è “la professione più bella del mondo”, così la descrive l’autore attraverso i suoi personaggi.

La trama è scandita dagli articoli di Zaccari, che, salta all’occhio, esce dalla penna di un professionista del settore: Federico Bonati, l’autore, che nella vita, oltre a scrivere libri, è un giornalista.

Ogni colpo di scena viene annunciato e strillato da un articolo giornalistico scritto alla perfezione.

Questo romanzo pubblicato da Affiori, marchio di Perrone Editore, è il primo della serie, che ha già dato alla luce il secondo: “Influencer”, appena uscito.

Di questo giornalista, detective per caso, sappiamo che giunge all’Eco di Trento, dopo un trasferimento poco gradito, dal Messaggero di Roma e con un fallimento matrimoniale alle spalle. Ci mostra come la vita prometta delle cose, ma poi ne accadano delle altre, un po’ per colpa propria, un po’ perché è così: un flusso nel quale navigare.

È come se Loriano Zaccari vivesse un po’ in modo adolescenziale le gioie e i dolori della sua esistenza, ma tutto ciò lo rende umano, e vivo, e capace di attrarre l’attenzione.  Un personaggio pieno di emozioni, in un’ambientazione suggestiva, tanto che questo libro ha vinto il premio “Migliore Ambientazione” al Giallo Festival 2023.

Un giallo, dalle sfumature noir, ambientato in Trentino nella Val di Sole, questa una delle sue particolarità.

Ed è proprio sulle vette di questa magnifica regione che Zaccari avrà modo di indagare sul suo primo caso di omicidio. A Pejo 3000 viene ritrovato il corpo di un uomo congelato, che indossa una divisa della prima guerra mondiale. 

Sul posto conosce la Vicequestore Clara Neccini, che notando la sua arguzia lo sceglie, al di là di ogni buonsenso, per farsi supportare nell’indagine.

Così il nostro giornalista si sente investito del ruolo di detective, anche se la cosa deve rimanere segreta. Nel suo intimo si muovono sentimenti contrastanti: l’essere capace e il desiderio di mostrarlo. Ma le sue attitudini e le sue ricerche investigative dovranno, suo malgrado, rimanere celate per non mettere di nuovo a rischio la sua carriera.

L’indagine si svolge con vari colpi di scena e con una evoluzione del personaggio che promette novità, soprattutto ci si chiede, non tanto se continuerà a indagare, perché quello è abbastanza chiaro, ma cosa succederà con la Vicequestore?

Lo scoprirete nel successivo. 

E da fonti indiscrete sul web, sembra, che Bonati stia già lavorando a una terza puntata. “Lunga vita a Zaccari”, come ama dire l’autore.

Cinzia Censi

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