The nameless ones , diciannovesimo e ultimo thriller scritto da John Connolly è una vera chicca della serie di Charlie “Bird” Parker, detective privato in azione dal 1999-2000 per la fertile immaginazione dal celebre scrittore irlandese di polizieschi- horror- noir.
Stavolta, tuttavia, il detective Parker interviene con un cameo solo in un paio di scene, lasciando pieno campo, come principali protagonisti ai vecchi amici Louis e Angel, spietati due assassini a pagamento, ai quali ha cambiato drasticamente la vita coinvolgendoli nelle sue tante imprese e riportandoli in uno pseudo corridoio di legalità. Louis e Angel, il primo di colore, il secondo, un meticcio quasi bianco appena uscito da una complessa operazione e un successivo ciclo di cure per debellare un cancro, sono legati tra loro da un vecchio e collaudato rapporto omosessuale.
Comunque, prima di immergersi nell’azione, suggerisco ai lettori di leggere la Nota dell’autore. Nota in cui ci viene data una breve lezione di storia sul clima politico di sei ex aree dell’ex Unione Sovietica, ora repubbliche indipendenti, provenienti tutte dal disfacimento di quella che un tempo era la Jugoslavia di Tito. Ne è scaturito un mostruoso scontro tra serbi, croati, musulmani bosniaci, sloveni, albanesi e altri gruppi etnici minori. Questa polveriera ha creato solo delle crudeli entità disumane, violente, senza il senso di cosa sia giusto o sbagliato, solo disposte a fare il peggio di tutto.
Come quanto è successo ad Amsterdam, dove degli esemplari rappresentanti di queste entità hanno barbaramente massacrato tre persone collegate a un loro rivale, tale De Jaager, detto il Cacciatore in quella che avrebbe dovuto essere la sua casa sicura, un immobile nello splendido Herrengracht. Ma non solo, perchè dopo averlo crocefisso e costretto ad assistere alla loro spaventosa agonia, hanno lasciato in bella mostra attorno a lui i resti della cognata Anouk, di suo nipote Paulus e di Liesl, una giovane donna sotto la sua protezione. Un orrendo massacro che rimanda al mattatoio nazista allestito da Klaus Barbie a Lione. Si dice che il “boia” della Gestapo avesse raggiunto un tale livello di ferocia nelle sue tecniche di tortura ed esecuzione dei prigionieri, che i pavimenti del suo quartier generale nell’Hotel Terminus, erano totalmente imbevuti di sangue che, attraverso il soffitto del piano superiore, aveva cominciato a colare in quello inferiore.
Le agenzie governative internazionali e l’FBI che accertano il coinvolgimento in quell’orrore di cinque assassini, faranno avere ai due la lista dei cinque nomi a Luouis. De Jaager, infatti, era un suo vecchio amico, un datore di lavoro, addirittura, e Louis aveva effettuato per suo conto un’operazione come killer internazionale, e ora è pronto a vendicarlo.
Il gruppo di bestie, cinque in totale, che ha compiuto la strage, è guidato da Spiridon Vuksan, un incontrollabile pazzo furioso e da suo fratello Radovan, entrambi efferati criminali di guerra serbi che, dopo essersi fatti molti nemici in Olanda e, credendo di aver risolto le loro diatribe sterminando De Jaager e i suoi, pensano di poter sfuggire alla giustizia trovando rifugio in patria, ma si sbagliano. In Serbia infatti le vecchie alleanze scricchiolano, pericolosi criminali come loro rischiano di guastare i progetti espansivi dei più giovani che, mirando a occupare la piazza in vista dell’auspicato futuro ingresso del paese nella UE, si stanno facendo largo rimuovendo sanguinosamente ogni ostacolo sul loro cammino. E i fratelli Vuksan e i loro accoliti sono oggi i primi nemici da eliminare a ogni costo. Non resta loro pertanto che incassare tutti i possibili crediti sulla piazza europea, poi cambiare i piani almeno per l’immediato e infine trovare il modo di disporre di passaporti con nuove identità per garantirsi la fuga.
Anche l’FBI però mira a eliminare i Vuksan. Ragion per cui, Ross il vecchio collegamento di Charlie Parker con l’azienda federale, rendendosi conto che Louis, spinto da un personale desiderio di vendetta contro i Vuksan potrebbe fare il loro gioco, trovarà il modo di fargli avere le informazioni necessarie per attuare la sua vendetta.
Ma per farlo c’è un problema e non piccolo. Perché nella lista di nomi fornita dall’FBI manca qualcosa. Il sesto nome forseil più pericolo…e allora: sangue a profusione, morti a volontà e assassini che uccidono sadicamente e verranno trucidati senza pietà fino all’ultima pagina.
Ho letto praticamente tutti romanzi della serie intitolata a Charlie Parker. Parker, figlio e nipote di poliziotti, ha lavorato nel New York Police Department, finché la tragica uccisione della moglie Susan e della figlioletta Jennifer gli ha cambiato completamente la vita. Superata la dipendenza dall’alcol, è diventato un detective privato per aiutare chi vuole giustizia e sa, ma non può agire.
John Connolly dimostra come sempre la sua straordinaria capacità nel maneggiare le parole e le storie. Forse è questo che ha reso i suoi libri, e in particolare i romanzi con Charlie Parker, tanto singolari e coinvolgenti. Anche stavolta infatti riesce a mischiare emozioni molto forti con un inquietante tocco di sovrannaturale, teso a rammentare il convincimento del suo detective di essere in contatto con sua figlia, la bambina uccisa per colpirlo al cuore.
The nameless ones – John Connolly
Patrizia Debicke