Succulente è un romanzo di vita, o meglio di un autentico “talento per la vita”, come è il talento dei due fratelli Ervas, veneti, nati sotto il segno del Leone, al loro secondo romanzo.
Con maestria si intrecciano le storie dei quattro protagonisti, apparentemente comuni, nella terra di vento, nel Portugal, terra di gente cortese…
Dal giardino delle meraviglie, la Estufa Fria, prende avvio la narrazione, il cui ritmo decisamente incalzante e circolare avvicina e allontana i suoi personaggi, utilizzando la strategia dei feed back, dei ricordi, delle visioni, delle illusioni.
Britto, Amalia, Estrela, Humberto conducono il lettore alla scoperta delle loro vite, delle loro paure, delle loro passioni, delle loro anime avvolte da una coltre di incertezza.
Solo il destino e la sofferenza senza voce potranno aprire porte ormai dimenticate, potranno svelare meraviglie e drammi della vita.
L’innocenza, con la sua avvolgente luce pura, pare avere un successo spietato nella mediocrità delle vite, quasi a voler incidere, con un pennino ad inchiostro, un messaggio lapidario “Boa Viagem”.
Succulente
claudia caramaschi