Esiste un luogo dove la realtà supera la fantasia e proprio lì è ambientato Stella del Nord: la Corea del Nord.
D.B. John ha svolto lunghi lavori di ricerca leggendo tutto il possibile , ha incontrato dei profughi e ci è anche andato come turista. Tutto ciò fa sì che l’ambientazione sia perfettamente credibile e verosimile, se non decisamente vera, e quindi estremamente interessante.
Il libro è stato scritto ben prima dei recenti avvenimenti ma, alla luce di questi, l’autore sembra aver avuto capacità profetiche.
La storia si apre con l’ennesima sparizione di due adolescenti da una spiaggia sudcoreana. È solo l’ultima di una lunga serie di misteriose scomparse tra la Corea del Sud e il Giappone. Disgrazia? Omicidio? Rapimento? Le indagini non hanno mai portato a nulla e si sono sempre arenate.
Dopo questa premessa il racconto parte dividendosi in tre parti che si completeranno e amalgameranno nel corso della vicenda.
Negli Stati uniti, Jenna, figlia di una coreana e di un afroamericano, è una delle massime esperte mondiali di Corea del Nord. Parla correntemente coreano, insegna all’università e pratica arti marziali. Proprio per queste caratteristiche viene contattata dalla Cia . Quello che non sanno è che Jenna è la gemella della ragazza scomparsa dodici anni prima dalla spiaggia e che è fortemente convinta che sia ancora viva. Lo sente, ne è certa: il legame tra gemelle non può sbagliare. Jenna accetta la proposta dei Servizi perché vede in questa convocazione la possibilità di far luce sul destino della sorella.
Intanto in Nord Corea la signora Moon, una cittadina modello del regime del Caro Leader, trova in un bosco un palloncino caduto dal cielo che contiene dei biscotti, un paio di calze di lana e un biglietto che esorta i fratelli del nord a insorgere contro il tiranno. Prendere e nascondere queste poche cose causeranno un enorme cambiamento nella sua già faticosa vita.
Se la signora Moon vive di stenti e soffre la fame, Cho e suo fratello sono due alti dirigenti di partito destinati a una promozione e a un futuro radioso. Forse… perché nel parse del Caro Leader nulla è mai certo. Il trionfo può essere l’anticamera di un baratro, ogni accusa, anche velata, equivale a una condanna e anche la presa di coscienza può essere pericolosa.
Questi sono i personaggi che si muovono ne La stella del Nord ed è attraverso loro che conosciamo un paese a cui è imposto il culto del leader, che usa il programma missilistico per ricattare, la paura come incentivo e il crimine come fonte di guadagno principale.
Una paese dove “ non esiste nemmeno uno spazio psichico dove sfuggire” ai Kim.
Tutte queste interessantissime informazioni sono perfettamente inserite in un thriller/spystory appassionante, adrenalinico, dove non mancano suspense e azione, e dove si trova anche il tempo per sorridere quando l’autore descrive il primo viaggio di una delegazione nordcoreana all’Onu.
Stella del Nord è un libro affascinante, coinvolgente e interessante che racconta un paese dove “le alternative sono solo cattive o pessime”.
Stella del Nord
Cristina Aicardi
