L’ultima nota di violino. Il primo caso del commissario Di Bernardo
Cremona, primi anni del 700, Antonio Stradivari sta lavorando nel suo laboratorio, aiutato dai figli, sta creando il violino perfetto.
Roma, 2017, il brutale assassinio di Cornelia Gardini, agente musicale.
Due fatti così lontani come arco temporale, eppure così vicini, così intrecciati. Un intreccio che si protrae per tutta la trama del libro.
Il commissario Di Bernardo viene chiamato sulla scena del crimine, l’agente musicale Cornelia Gardini è stata brutalmente assassinata. Donna di carattere forte e dispotico, conosciuta nell’ambiente della musica lirica per la capacità di creare grandi musicisti, come di distruggerli quando non seguono le sue regole di ingaggio. Odiata e temuta, i sospettati non mancano di certo. Eppure qualcosa non convince Di Bernardo, c’è molto di più dietro la morte di Cornelia, soprattutto dopo la sparizione della nipote, giovane violinista. Il commissario indagando entra nel mondo della musica classica, ne vede la bellezza dei suoni e ne scopre l’invidia e le gelosie di chi non riesce a calcarne la scena. Studia il lavoro dei grandi maestri liutai, ne scopre le qualità che permettono ancora agli antichi strumenti di suonare. Può davvero un violino, un ricercatissimo Stradivari, essere la causa di un omicidio?
Tra presente e passato Natasha Korsakova accompagna il lettore alla scoperta della musica classica, ne racconta con passione e naturalezza gli aneddoti e le leggende, soprattutto per i violini, i veri protagonisti di questo romanzo. Hanno una storia, un odore per le resine con i quali vengono trattati, un colore e soprattutto una voce, un suono con il quale si racconto. Hanno un valore, non solo economico, ma anche sentimentale ed emotivo, perché i violini hanno un’anima. Una lettura bella, mai noiosa anche per chi non conosce la musica classica, con il ritmo incalzante di un thriller ben congegnato. Il titolo del romanzo rimanda alla prima indagine del commissario Di Bernardo, funzionario di polizia con un forte senso della giustizia che vorremmo continuare a conoscere.
L’ultima nota di violino – Natasha Korsakova
Lucia Cristiano
