Linfa nera – Elisa Bertini



Elisa Bertini
Linfa nera
SEM
Compralo su Compralo su Amazon

Lena Malinverni è una giovane botanica forense. Il suo lavoro consiste nel trovare e identificare tracce microscopiche che aiutino gli inquirenti a scoprire il colpevole. Qualsiasi piccolo elemento residuo di foglie, piante, fiori, alberi viene analizzato con cura e serve a circoscrivere la scena di un crimine o a dimostrare la presenza di qualcuno in un determinato luogo. Il suo è un lavoro complesso, che richiede pazienza, attenzione e tecniche sofisticate. Non tutti ne capiscono l’importanza e il fatto che sia una donna complica ancora di più la sua delicata attività. Ma Lena è una ragazza dall’apparenza forte e prosegue imperterrita lungo la sua strada. E così quando ne viene richiesta la consulenza in un caso di omicidio, non esita a recarsi sul luogo del ritrovamento del cadavere. Si tratta di una giovane donna, Eva De Luca, scomparsa da un anno e con una storia difficile alle spalle. Un suo segno distintivo era una chioma di bellissimi capelli rossi, proprio come quelli di Lena. A capo delle indagini c’è il commissario Massimo Severi, belloccio, scontroso e sicuro di sé. Le indagini sconvolgeranno il piccolo paesino di Bloclei sull’Appenino romagnolo, teatro del delitto, e porteranno alla luce segreti e misfatti di alcune delle famiglie più in vista e un serial killer pronto a tutto pur di soddisfare i suoi desideri malati.

In questa prima indagine viene presentato al lettore il personaggio Lena Malinverni. È una donna decisa, fiera e appassionata del suo lavoro eppure incredibilmente fragile, tanto da essere dipendente da psicofarmaci che la aiutano a superare le frequenti crisi di panico. La sua sicurezza è rappresentata dalle piante, dal jogging e dal suo simpatico cagnolino, pochi punti fermi in un mondo che a volte la spaventa.

Come in CSI le prove, in questo caso botaniche, non mentono mai e Lena interroga le tracce vegetali al pari di Grissom che analizza larve e insetti. La scienza, con i suoi progressi e le ultimissime tecnologie, permette così di dare voce alle vittime e di condurre gli investigatori al vero colpevole.

Ma l’aspetto scientifico non è l’unico dato che emerge dalla trama. Anche quello psicologico ed etnografico fa capolino, come nelle indagini di Teresa Battaglia. Culti antichi, piccoli paesi con segreti ben celati, famiglie potenti sono ingredienti che creano l’atmosfera classica di un thriller.

Il coprotagonista è il commissario Severi, anche lui personaggio tormentato, con una vita sentimentale confusa e abituato a tenere tutti sotto il suo comando. Lena turba la sua sicurezza e si candida a diventare un valido braccio destro.

La scrittura è scorrevole e piacevole e trascina il lettore pagina per pagina incuriosendolo e sfidandolo a trovare il colpevole prima dei protagonisti. Ma il finale a sorpresa scompiglierà tutte le ipotesi.

Cristina Bruno

Potrebbero interessarti anche...