Libri per ragazzi: Ombre sulla neve – Serenella Quarello


Serenella Quarello
Ombre sulla neve
Pelledoca

Rispetto al precedente romanzo Il racconto di Dracula, che calibrava il capolavoro di Bram Stoker sull’età dei giovani lettori, rispettandone sostanzialmente pluralità e alternanza di forme e punti di vista, l’autrice in Ombre sulla neve cambia completamente scenario: tempo, luogo e genere. Con la stessa capacità, però, di mutare continuamente prospettiva secondo lo sguardo dei soggetti interessati. Siamo ai giorni nostri in Val d’Aosta dove Greta viene mandata controvoglia a trascorrere le vacanze di Carnevale in un minuscolo paesino presso una zia. 

Greta va a trovare una vecchia amica, Emy, che però è sparita e sembra che nessuno la cerchi. Allora inizia lei una ricerca che la mette in pericolo nel momento in cui ritrova il vecchio diario di una ragazza, sparita dieci anni prima, cui segue un tentativo di furto, aggressioni e avvenimenti strani. Come il ritrovamento di vecchie ossa, mentre si sparge la voce che un giovane criminale sia fuggito dal vicino centro per malati di mente. La psicosi del “mostro” si intreccia con la leggenda dell’Uomo Selvatico, figura benevola ma a volte minacciosa. La sfilata di Carnevale con le maschere locali diffonde un’atmosfera di inquietudine e insicurezza. Ma la capitana dei carabinieri riesce a riportare la tranquillità. Tutto risolto dunque?

Nemmeno per sogno. Dopo l’epilogo, con la fine delle vacanze e il ritorno a casa di Greta, il lettore viene sorpreso con un altro finale, quello vero che spiega tutto. Un giornale titola Una storia nera in Valle, e il sottotitola recita I carabinieri scoprono un ignobile traffico in Rete, coinvolte diverse persone. Naturalmente i soliti insospettabili. Dalla chat degli “Squilibrati della Montagna” (Greta, Emy e Patric, il giovane con un leggero ritardo mentale, sospettato ma innocente) si apprendono altri particolari della storia vissuta dai tre amici, al tempo stesso protagonisti, vittime e aiutanti della brava capitana dei carabinieri. La quale, poi, in una telefonata a Greta chiarisce ulteriormente l’andamento delle indagini svolte sotto traccia e la ringrazia per le preziose iniziative e scoperte dei ragazzi. Altro che vacanza noiosa.
Da 11 anni 

Fernando Rotondo

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