Sara Marconi
Lisa Ti e il cortile del nespolo
Il Castoro
Illustrazioni di Alessandra Vitelli
Il titolo fa riemergere vecchi ricordi liceali – remember “la casa del nespolo” dei Malavoglia? – ma qui potremmo essere a Milano o Torino, dove Lisa Ti con un braccio ingessato viene lasciata dalla mamma presso un’amica che abita in una casa, appunto, con cortile e nespolo bellissimo, rigogliosissimo. Qui fa subito amicizia con l’intraprendente coetaneo Olmo che la coinvolge nelle indagini sui segreti e misteri degli abitanti della casa, dove succedono fatti strani, inquietanti.
L’amatissima portinaia Tania è in vacanza in Norvegia, realizzando un suo vecchio sogno, e ha lasciato come sostituto il nipote subito ribattezzato Nespolo, un tipo strano e misterioso nel fare, anche se solerte nel lavoro di pulizia. Sono successe diverse cose inspiegabili se non allarmanti: Amina, 3 anni, è scomparsa da giorni e Adam e Amir non giocano più a pallone; la bicicletta di Anna è sparita; Rigoletto il microcane di Luca sta male, forse avvelenato; le piante della contessa stanno morendo; il simpatico signor Coperchi è triste e non gioca né scherza più con i ragazzi; gli studenti del IV piano urlano “È stato lui!” e “Dobbiamo denunciarlo” e fanno una gran confusione, forse scappano perché sono minacciati dal rapitore di persone e assassino di piante; mentre Nespolo al V sposta e trascina e oggetti. Per i due detective è un continuo e faticoso andirivieni su e giù per origliare e orecchiare (forse per questo Sara Marconi – scrittrice, giornalista ed editor – “non ama particolarmente fare le scale”, come spiega una breve nota, mentre Alessandra Vitelli, autrice delle vivaci e divertenti illustrazioni, ama farle solo in discesa, le scale).
Improvvisamente in cortile sotto il nespolo spunta un lungo tavolo apparecchiato con cous cous, insalata di riso, torte salate, fragole, ciliegie e una gigantesca torta di mele: tutti hanno portato qualcosa di buono per festeggiare il ritorno di Tonia dalla Norvegia, di Amina dall’ospedale, di Rigoletto dal veterinario, di Anna e del signor Coperchi da una passeggiata in bicicletta. Gli studenti hanno allestito uno spettacolo, un buffo giallo con battute, canzoni e musica. Nespolo, che in realtà si chiama Otto, spiega ai ragazzi che in “una casa ci sono tantissime storie intrecciate…Fili tesi tra un piano e l’altro”, e anche Tonia ha raccolto tantissime storie da raccontare nei pomeriggi d’estate. Nel cortile sotto il nespolo, ovviamente.
Questa, se vogliamo, è una prima piccola morale che riguarda le storie in generale. Poi c’è n’è un’altra più specifica sul giallo proposto ai bambini. In realtà, si tratta di una prima piccola lezione per apprendisti lettori di storie poliziesche: le cose spesso non sono come sembrano, bisogna sempre diffidare delle apparenze e delle convinzioni affrettate, mettere in dubbio le facili verità, cercare informazioni certe, smascherare le notizie false. La neonata collana Mini Romanzi con questo e altri agili volumetti dalla grafica accattivante ben si presta a formare buoni lettori.
Da 6 anni
