Libri per ragazzi: Dardo il cane di Leonardo. Il quadro misterioso – Pascal Brissy


Pascal Brissy
Dardo il cane di Leonardo. Il quadro misterioso
Lapis

La francese Pascal Brissy di sicuro ama profondamente Firenze, oltre a conoscerne a menadito storia e arte, per ambientarvi i suoi racconti giallo-umoristici il cui protagonista è il cane Dardo, astuto, goloso e fedele al suo padrone Leonardo da Vinci, scienziato, inventore e pittore, ma anche un po’ ingenuo a fidarsi dell’amico (si fa per dire) Machiavelli, qui dipinto come invidioso, viscido e ladro dei progetti del Maestro. Anche questo volumetto, come il primo della serie, La collana di Monna Lisa, si compone di due semplici e svelti raccontini molto adatti a lettori alle prime armi. Entrambi si concludono con una beffa ai danni del cattivo che fa sorridere.

Nel primo racconto, che dà il titolo al libro, Dardo scopre che Machiavelli, subdolamente introdottosi in casa, sta leggendo un foglio con un appunto di Leonardo: la formula per un’esplosione è scritta dietro un quadro, che però è stato venduto a un mercante, dove fa la guardia un gatto enorme. Il cattivo finirà con la faccia tutta graffiata, anche se riuscirà a impadronirsi dell’agognata pergamena, che però è la ricetta di una salsa verde, il pesto, per “un’esplosione di gusto” come spiega Leonardo. Nel secondo racconto il villain durante una passeggiata distrae Leonardo lodando ipocritamente il suo dipinto L’uomo vitruviano, mentre il complice canino Aristotele, apparentemente innocuo ma perfido come il padrone, ruba un foglio che nasconde un progetto segreto: nientemeno che l’itinerario del prossimo viaggio di Leonardo in Francia. Aristotele finisce preso a cornate da un caprone e Dardo esulta al pensiero delle deliziose vacanze nella splendida Parigi. A suivre.

Va sottolineato che ogni racconto è a sua volta diviso in capitoletti, a inizio dei quali vi è un breve riassunto di quello precedente, così da consentire all’apprendista lettore di procedere a suo piacimento, lasciando e riprendendo la lettura senza perdere il filo della storia. Inoltre il libretto offre due paginette di sintetiche informazioni, senza pedanterie didascaliche, sulla Firenze dei Medici, città d’arte e culla del Rinascimento, e sul disegno L’uomo vitruviano. Più la ricetta del pesto per piccoli chef.

Da 7 anni

Fernando Rotondo 

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