Libri per ragazzi: Assassinio nella band – Christian Hill


Christian Hill
Assassinio nella band

Piemme

Le costruzioni più solide cominciano dal basso: l’esergo anonimo – ma sembra uscito di bocca a Guardiola o Mourinho – del libro di Christian Hill, milanese, ingegnere, musicista, rimanda più che al tatticismo calcistico allo strumento che suona Julie, componente dei Flebo, gruppo di 15-16enni il cui tour trionfale si conclude tragicamente con la morte (sospetta) del cantante Lucky. Proprio la nostra bassista si rivelerà una brava detective. Andiamo con ordine. La prima parte sembra un normale teenbook con le dinamiche che si scatenano in un gruppo chiuso di adolescenti, ciascuno con propri umori e problemi, per di più sottoposti a forti tensioni quanto a ambizioni personali, idiosincrasie, amicizie e inimicizie, visualizzazioni, followers etc. La narrazione via via mette in luce le caratteristiche dei singoli.   

Ma metà circa il libro ha uno scatto e si trasforma in un vero bel giallo in cui Julie e il taciturno ispettore Maletti indagano ciascuno secondo il proprio ruolo – rispettivamente di amica e di poliziotto – per vedere infine confluire idee e indagini, indizi e i sospetti, nella soluzione del caso. Lucky è morto avvelenato, o meglio intossicato da potenti pillole di sonnifero mischiate ad alcol. Scartata l’ipotesi di suicidio resta quella di omicidio. O casualità. Tutti sono sospettati. 

Franz non sopportava Lucky, forse perché questo era l’idolo dei (soprattutto delle) fan e brigava per sostituirlo proprio con Julie, che era la seconda voce oltre che bassista, ed era stato visto comprare una bottiglia di vodka poi ritrovata aperta nello zainetto del cantante. Ma anche Lucky brigava per uscire dal gruppo come solista; con la complicità o contrarietà dell’ambiguo manager Albert?  La batterista e salutista Anita innamorata di Lucky temeva di perderlo. Inoltre il tecnico delle luci Lamp era affetto da terribili emicranie che non lo facevano dormire, per cui prendeva forti sonniferi che perdeva continuamente. E perché la groupie Titti segue sempre la band, la riprende continuamente col telefonino e posta i video su canali personali? Julie mette assieme tutti i pezzi per giungere a una conclusione non scontata.
Da 12 anni 

Fernando Rotondo

Potrebbero interessarti anche...