La recita: Il commissario Kluftinger e il conto alla rovescia
Pronti, partenza…
Un giorno un amico mi ha raccontato un sogno. Era per strada, in mezzo a persone vestite con un paio di pantaloncini corti, una canottiera e un numero sulla schiena. Lui indossava un completo elegante grigio e delle scarpe con la suola di cuoio.
Nemmeno il tempo di capire dove si trovava che ha sentito uno sparo. Tutti quelli attorno hanno iniziato a correre. Era rimasto fermo, non aveva la minima voglia di iniziare a sgambettare ma ha iniziato a farlo quando il giudice gli ha puntato la pistola dello starter addosso e ha iniziato a guardarlo male.
Nessuno dei due è laureato in psicologia però non ci abbiamo messo molto a capire. Doveva iniziare a partecipare ad alcune situazioni che lo coinvolgevano, suo malgrado, e faceva di tutto per evitare.
Sono l’unico che vede un parallelismo tra un sogno e la vita di tutti noi?
Pensiamoci bene. Non siamo anche noi quelli colti impreparati e spesso anche inadeguati per prendere parte a ciò che spesso ci travolge?
A volte potremmo pensare che non è la nostra gara e lasciarla correre agli altri, ma non è sempre possibile fermarsi all’angolo e uscire di scena, così come non è lecito lasciarsi trasportare e sia quel che sia.
Talvolta tocca proprio noi fare la differenza. Allora è opportuno iniziare a correre, non sprecare fiato con qualche lamentela inutile, evitare di salire sulle spalle altrui e dare il meglio, sempre.
Chissà che non sia la volta buona che scopriamo di avere capacità inaspettate e un orizzonte più ampio?
La recita è il nuovo romanzo di Klűpfel & Kobr, pubblicato in Italia da Emons. La coppia di scrittori ci propone una nuova storia del commissario Kluftinger. Questa volta in Algovia sconfinano troppi poliziotti austriaci e la loro presenza è la causa del suicidio di un ragazzo universitario che assemblava alcuni circuiti elettronici. Un gesto assurdo che si rivela essere un grosso grattacapo in grado di mandare all’aria i piani di Klufti, così lo chiamano gli amici.
Il tempo stringe, ma da un pc sbuca fuori un conto alla rovescia. Mancano 12 giorni, 2 ore, 38 secondi a un momento preciso. Nelle indagini si profila la minaccia terroristica di matrice islamica ed è così che una regione tranquilla della Germania si trova al centro degli interessi dell’antiterrorismo e di un nuovo capo in grado di disciplinare e motivare chiunque sia coinvolto.
Ma le difficoltà non finiscono mai e tra le prove per la messa in scena del Guglielmo Tell, una gara di ballo e una grigliata malefica il commissario dovrà riuscire a sopravvivere.
Una lettura divertente. Il Commissario Kluftinger è in affanno per le sfide che il caso pone alla squadra, nel confronto con le nuove tecnologie utilizzate per diffondere la Jjihǡd e alle prese con un precario equilibrio familiare in cui il capofamiglia è in balia di parenti con caratteri molto ben delineati e pronti a interferire nella sua ricerca della serenità . Ma vietato lasciarsi ingannare dalla apparente leggerezza, pur con il sorriso Klűpfel & Kobr portano il lettore nel cuore di un aspetto che – purtroppo – tocca tutti noi.
La recita – Volker Klüpfel, Michael Kobr
Mirko Giacchetti