Se un libro viene definito da Jeffery Deaver , “il più grande scrittore di thriller dei giorni nostri” secondo il Times, “una geniale esplorazione della natura del male e del ricatto” significa che riesce ad inchiodare lettori e stampa sino all’ultima pagina.
Chiodi che trafiggono costole, che arrecano cicatrici profonde e indelebili , come un’incisione diabolica nel corpo e nella mente del detective Archie Sheridan. Una tortura psicologica e sottile, morbosa, seducente, conduce ad un capovolgimento di ruoli, da predatore a preda, da dominatore a dominato, da libero a prigioniero, quasi senza ritorno.
Chelsea Cain, scrittrice dal passato hippy, magistralmente intesse due storie apparentemente parallele, i cui serial killer, la “Beauty Killer” e il “killer del doposcuola”, appaiono così discosti eppure così legati.
Una femme fatale ipnotica in realtà conduce il gioco. E con lucidità macabra e raffinatezza sadica riesce ad infondere il male e la perversione, come un artigiano che, con dedizione e cura, plasma la materia.
Uno stile attento ai dettagli, scorrevole, terso, guida questo thriller ad alta tensione ,che sorprende e regala solo alla fine l’ultimo indizio, come una via di fuga dal labirinto del dolore, come un possibile passaggio dal ricatto al riscatto.