Non posso che ripetermi parlando di Franco Matteucci: i suoi libri non si leggono e basta, ma si vivono, sprofondando direttamente nelle storie che ci regala.
Questa volta il celebre ispettore Marzio Santoni, alias Lupo Bianco, dovrà affrontare un duplice omicidio e un nuovo caso.
Mettetevi comodi e iniziate la lettura: l’ambientazione si sposta dal comprensorio di Valdiluce (Appennino? Abetone?) a un’antica carbonaia di proprietà dello zio di Kristal. Eh già, perché proprio lui, Kristal, l’assistente di Santoni — quello che ragiona solo divorando cioccolatini Kinder — per la prima volta ha chiesto una settimana di ferie senza dare spiegazioni. Ora, però, è irrintracciabile. Vacanza romantica? Macché, tutt’altro.
Nel tentativo di aiutare lo zio Giosuè a guadagnare 15.000 euro per un’operazione all’anca, Kristal si è ritrovato in una situazione ben più complicata del previsto. Quello che sembrava poco più di un campeggio per costruire una carbonaia nell’ambito dell’operazione “Far-carbone” si sta trasformando in un incubo. Tra i clienti stranieri, la giovane e misteriosa Sun Yafang, affascinante cinese dallo sguardo enigmatico, non si separa mai dal suo beauty case bucherellato, mentre il suo connazionale Wang Yimou non pare essere da meno. Cosa stanno cercando nei boschi di Valdiluce? E quali segreti può celare un antico castagneto?
Intanto, il nostro inesperto Kristal, isolato dal mondo e senza mezzi di comunicazione, si ritroverà a gestire non solo i fumi della carbonaia, ma anche un duplice omicidio. E come se non bastasse, dovrà lottare per la propria sopravvivenza.
A quel punto, come nei vecchi western, sarà necessario l’arrivo dei rinforzi, con il provvidenziale intervento di Marzio Santoni, alias Lupo Bianco, che farà subito salire la tensione.
Grazie alla magistrale capacità dell’autore di immergere il lettore nell’atmosfera montana, ci ritroviamo a riconoscerne i profumi e percepirne gli stati d’animo, grazie a una narrazione dettagliata e appassionata.
Anche se non lo incontriamo dal 2021, ricordiamo bene Lupo Bianco, tutore della legge a Valdiluce: un uomo alto, possente, dai lunghi capelli biondi. Radicato nel paese, spesso riesce a superare la diffidenza dei suoi concittadini. Ama la natura e gli animali, tanto da aver creato una piccola famiglia domestica: il riccio Arturo, il topo Mignolino, il pipistrello Puppy e un branco di formiche in grado di prevedere il tempo. Ultimo arrivato, Romeo, un cagnolino rimasto orfano.
Ma torniamo all’indagine. Mentre Kristal, per compiacere lo zio, si è cacciato nei guai, una serie di morti inspiegabili sta sconvolgendo la tranquillità di Valdiluce.
La prima vittima è Federica Gelli, carabiniera ed ex compagna d’infanzia di Santoni, oggi esperta guardia forestale. Aveva intuito qualcosa di pericoloso e stava conducendo ricerche approfondite. Cosa aveva scoperto? E dov’è finito Marcantonio, suo grande amico e straordinario allevatore di falconi?
E poi c’è il misterioso beauty case di Sun Yafang, che pare contenere insetti segreti. Apparentemente, nulla sembra collegare questi eventi, se non un enigmatico messaggio recapitato alla stazione di polizia tramite un drone clandestino, il Free Line 2. Non un’arma, ma un mezzo per consegnare un inquietante foglietto: un disegno raffigurante un drago con artigli sproporzionati e ali di pipistrello, accompagnato dalle foto sfocate di due asiatici con la scritta “Wanted: vivi o morti”, in perfetto stile Far West.
Chi ha inviato quel drone? E cosa significa quel drago? Un messaggio dalla Cina? Non a caso, il Free Line 2 è di fabbricazione cinese. Per Lupo Bianco, un aggeggio semi-infernale. Per fortuna, in assenza di Kristal, il maresciallo Bruni ha qualche competenza informatica… Ma quale sarebbe il vero scopo di quel drone? E quali pericoli può comportare una tecnologia usata senza scrupoli?
Di necessità virtù: per avviare l’inchiesta ci troviamo nella stazione dei carabinieri di Valdiluce.
Barcamenandosi tra indizi e ipotesi, Santoni si ritroverà ancora una volta a prendere in mano un’indagine che si rivelerà sempre più complessa, anche per via della presenza di elementi esotici e internazionali. E come se non bastasse, le bufere di neve in arrivo complicheranno ulteriormente la situazione, aggiungendo nuove variabili a un caso già denso di insidie, trappole e morti inspiegabili.
Dopo una straordinaria sciata all’alba, con la coda del cagnolino Romeo che spunta dalla neve come il periscopio di un sottomarino, per risolvere il caso del dragone cinese Lupo Bianco dovrà coniugare tradizione e ipermodernità: pastori, falconi in caccia e vecchie mule si mescolano a tecnologie ultramoderne e agli interessi spietati di multinazionali pronte ad arricchirsi a ogni costo, senza alcun rispetto per la vita umana.
Un romanzo breve, leggero e godibile, che si chiude con un’inaspettata sorpresa per Lupo Bianco al suo ritorno a casa.