I re della truffa -Sara Paretsky



Sara Paretsky
I re della truffa -Sara Paretsky
Minimum Fax
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Al quarto piano del Pulteney Building, sul lato che affaccia sulla sopraelevata – quello più economico -, si trova l’ufficio di V.I. Warshawski. Investigazioni private. Siamo a Chicago, una città che nei primi anni 80 conta quasi 880 omicidi. Il South Side è tra le zone più malfamate. Ed è qui che incontriamo per la prima volta la nostra detective (sì, è una donna) mezzo polacca e mezzo italiana. L’ha contattata un cliente e le ha dato un appuntamento, ma non ha voluto lasciare un nome e già questo dettaglio ci suggerisce che questo caso sarà più complicato di quanto sembri. La richiesta di questo misterioso signore, che si presenta come John Thayer, è di trovare una certa Anita Hill, la fidanzata del figlio Peter. Ci vorranno poche pagine per scoprire che Peter e morto e che molte informazioni ricevute da Thayer sono false.Sono questi i luoghi e i personaggi con cui Sara Paretsky ha inaugurato una saga che continua da vent’anni. Il primo caso della detective Warshawski è stato pubblicato in Italia da Minimum Fax con il titolo I re della truffa. In America questo romanzo è stato il primo in cui il ruolo di un investigatore è stato affidato ad una donna, un fatto senza precedenti all’epoca. Uno degli elementi che rende questa pubblicazione più preziosa è l’Introduzione scritta dalla Paretsky nel 2011, nelle poche pagine che precedono il romanzo la scrittrice fornisce ai lettori elementi del contesto storico in cui è nata la Warshawski. Una donna che mantiene la sua femminilità anche con una Smith&Wesson nella fondina e il volto tumefatto per le botte subite. La detective creata negli anni ’80 dall’autrice ha dei caratteri moderni e credibili, nessun grottesco scimmiottamento da eroina mascolinizzata. Victoria, questo il nome dietro la V (la I sta per Iphigenia), vuole una famiglia, magari dei figli, ma non è disposta a fare la casalinga e soprattutto non.è disposta a mettere da parte la sua passione per la verità. Lo ha scoperto il suo ex marito, anche lei lo ha capito poco per volta e ce lo racconta. Nel primo racconto Warshawski è ancora molto legata ai canoni tradizionali del hard boiled americano, lo ammette anche l’autrice. Alcuni dei tratti distintivi della trama del romanzo, così come dei caratteri della detective sono ispirati a Philip Marlowe e agli altri grandi investigatori dei gialli a stelle e strisce. Il sarcasmo e la comicità accompagnano le indagini di questa nuova eroina dei romanzi gialli. La scrittura e la storia creata da Paretsky sono di quelle che vi porteranno a leggere compulsivamente a letto, sul tram e a non voler lasciare il libro neanche per un secondo. Leggendo I re della truffa riuscirete a dimenticarvi che questo testo sta per compiere 40 anni. Le battute lanciate qui e là nel testo sulla condizione delle donne detective sono uno degli elementi che rendono il romanzo attuale. La critica verso quella visione femminile da pollastrella indifesa viene messa in discussione ogni volta che è possibile. Si sente che la Paretsky parla con cognizione di causa. Nella sua vita precedente questa scrittrice ha lavorato per una grande compagnia assicuratrice, ha conosciuto il maschilismo spinto di quell’ambiente (all’epoca) e ha utilizzato entrambe gli elementi per costruire il primo caso della serie. La casa editrice ha già annunciato di voler proseguire nella pubblicazione dei titoli di questa saga, sarà interessante vedere come la Paretsky ha fatto evolvere sia la detective che l’ambiente umano e sociale intorno a lei. 

Eleonora Aragona

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