Manca poco ormai: Il NebbiaGialla Suzzara Noir Festival sta tornando e MilanoNera proporrà ogni giorno recensioni e interviste agli ospiti della 13 edizione che si terrà a Suzzara (Mn) dal 1 al 3 febbraio 2019. Gli ospiti di questa tredicesima edizione saranno 30 di cui 6 stranieri. Tra loro il gradito ritorno di Tim Baker – Città senza stelle – SEM.
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Riproponiamo la nostra recensione di Città senza stelle
Tanti anni fa, casualmente proprio l’anno in cui si svolge Città senza stelle, ero a Chihuahua in visita alla casa di Villa. Conobbi una coppia di ragazzi, lui vent’anni. Mi raccontò che aveva smesso di bere a diciotto anni dopo una coltellata rimediata in una cantina per questionI di donne. Il ragazzo era cresciuto, trattava la compagna con tenerezza. Mi invitarono a fare un giro sul loro maggiolino per mostrarmi le bellezze della città e, alla fine, per offrirmi una birra, una Modelo che bevvi solo io. Ci salutammo come vecchi amici e non ci vedemmo mai più.
Mi impressionò che qualcuno “avesse smesso di bere” a diciott’anni. Per questo prendo questo piccolo episodio come paradigma di una certa cultura messicana e, in sostanza, latino-americana. Il machismo continua a essere un aspetto fondamentale nella società messicana, figlio di ignoranza, povertà e tensioni sociali mai sopite che portano a normale violenza e sopraffazione, spesso nei confronti delle donne o dei “deboli” in generale.
Il Messico, paese come pochi fucina di cultura, idee e violenza.
E’ proprio sul tristemente noto fenomeno degli assassinii di donne nel nord del paese che si inserisce Città senza stelle
Un romanzo ben costruito con una trama complessa in cui si affrontano molteplici temi, dalla cronaca alla politica, alla dignità del lavoro, ai difficili rapporti con los malos vecinos del norte, gli Stati Uniti; con tanti personaggi le cui storie si incroceranno fino a un inaspettato finale della storia. Personaggi dalle caratteristiche variegate ma ben definite dall’autore che ci presenta figuri violenti e contorti come El Santo, il capo del cartello di Ciudad Real e i suoi ferali e doppiogiochisti sgherri. Oppure Fuentes, il poliziotto onesto che persevera con totale tenacia nel tentare di risolvere il caso nonostante l’oceano di corruzione e complicità che permeano a tutti i livelli la polizia messicana. Fuentes, un Serpico senza epica, un semplice poliziotto onesto che, come il ragazzo che torna astemio a diciott’anni, si ribella a un certo tipo di mentalità, a un modo malato di essere messicano che non deve rappresentare la realtà del paese. Poi ci veniamo a confrontare col sindacalista Juan Antonio e Pilar, la pasionaria, impegnati a cercare di migliorare le condizioni di lavoro delle operaie delle famigerate maquilladoras, fabbriche, oltre che di componentistica destinata a nord, di sfruttamento e violenza. Se si può rimanere perplessi di fronte al personaggio della fotografa ed ex modella Ventura, a mio parere un po’ ricalcato su quello di Jennifer Lopez in Bordertown, sicuramente rimarremo colpiti dalla furia clastica di padre Marcio, un prete con finte stimmate non frutto di una sorta di delirio messianico ma figlie di necessità di sopravvivenza all’inizio e giustizia, potere e vendetta in seguito.
Come sempre potere e denaro sono le cose su cui più si combattono gli uomini, giustificando le più efferate violenze in un mondo in cui è chiaro che non ci si possa fidare mai di nessuno, come in un film di Carpenter.
Sono tanti gli argomenti trattati con passione in Città senza stelle e, anche se non ci troviamo davanti a un Winslow o a un Arriaga, il tutto risulta convincente e ben fatto se non ci si sofferma su qualche sbavatura che può tranquillamente passare inosservata ai più. La storia gira bene e rappresenta un bell’affresco della realtà quotidiana di quella parte del mondo. Un libro avvincente e anche formativo, confortato della sempre notevole traduzione di Alfredo Colitto.
Buona lettura.
“Arrieros somos y en el camino andamos
y cada quien tendrá su merecido
Ya lo verás que al fin de tu camino
renegarás hasta de haber nacido.”
(Arrieros somos – Cuco Sanchez)
L’appuntamento con Tim Baker e Città senza stelle è al Nebbiagialla di Suzzara (mn) 1/3 febbraio