- Unire il noir al calcio è l’intento dei dieci scrittori che si sono cimentati in questa antologia. Dieci racconti che, in fondo, ruotano intorno alla passione. Perché il calcio è l’ultima grande vera passione che rimane in Italia e perché i sentimenti sono anche il motore del noir. Il male non nasce dal nulla, ci sono sempre i sentimenti a fargli da humus. A introdurre i racconti una voce fuori campo che dichiaratamente è un omaggio all’indimenticato Gianni Brera.
Denominatore comune di tutti le storie è l’ambientazione: l’ultima partita del campionato 2014-2015, i giochi sono ancora aperti, tutto è da decidere. A ogni scrittore è stata assegnata una partita , ognuno poi è stato libero di giocarsela come meglio credeva. Alcuni hanno messo in campo i loro personaggi seriali, come Roversi con Radeschi, altri, come Bortolotti, hanno ripreso i fortunati protagonisti di un libro precedente, nel suo caso de “L’ora nera”, altri ancora hanno buttato l’occhio al lato ” gossipparo” del calcio. C’è poi chi come Brun, il cui racconto apre l’antologia, è riuscito con un racconto a descrivere l’anima di una città , Napoli, e a esprimere il significato profondo che il calcio in essa ricopre, facendo dire al suo protagonista: “Stare attenti è una cosa, è strategia, annascondersi seppelliti pure mentre ci giochiamo lo scudetto è un’altra: è paura, è una cosa di gente senza coglioni, e non va bene”.
Cristina Aicardi
