Commissari e investigatori seriali

Al NebbiaGialla 2009 Bruno Morchio e Luigi Guicciardi si sono confrontati sul tema dell’utilizzo di un protagonista ricorrente per i loro libri nell’incontro “Commissari e investigatori seriali”.

Bruno Morchio, genovese laureato in lettere e in psicologia, psicologo e psicoterapeuta ha pubblicato 6 libri con protagonista Bacci Pagano, investigatore privato genoano e comunista, con una storia tormentata, che dopo aver scontato 5 anni di prigione inizia l’attività a Genova tra i carrugi dove si sposta con una vespa amaranto. Ai più il nome dell’autore dice molto meno di quello del suo protagonista, che ha molti ammiratori non solo a Genova e in Liguria. Bruno lascia intendere di identificarsi in Bacci nella scrittura, sempre in prima persona, con Genova che riveste un ruolo preponderante con luoghi che evocano memorie filtrate dal protagonista. Bacci è un personaggio con un carattere difficile che il dottor Morchio non vorrebbe come paziente in analisi, e non riesce a spiegarsi come non riesca a stabilire un legame stabile con una donna. Tuttavia gli permette di essere quello che non vorrebbe essere, di fare con la scrittura quello che non potrebbe fare nella vita.

L’ultimo romanzo in ordine di tempo, Rossoamaro, affronta tematiche della seconda guerra mondiale, i figli nati da donne italiane e da invasori e i partigiani. Sono ancora ferite aperte, i conti con il passato non sono chiusi. Vi furono errori, ma vanno riletti.

In questo libro c’è la storia della famiglia di Bruno, degli amici della famiglia, storie che gli giravano intorno da tutta la vita e che sono raccontate dal punto di vista dei giovani di allora.

Nel futuro due libri per Garzanti: Bacci Pagano indaga su una spy story che gravita intorno al porto di Genova in un periodo cruciale per la storia degli USA e una storia senza Bacci, con protagonista un ragazzo di colore adottato e ben inserito nella società italiana che viene a contatto con il tema dei clandestini.

Luigi Guicciardi, insegnante di lettere a Modena ha scritto 9 libri con protagonista il commissario Cataldo, siciliano alto e biondo che viene trasferito a Modena, si integra nella nuova città, sposa una modenese, diventa padre. Attraverso i libri finora pubblicati seguiamo l’evoluzione della sua storia personale come fosse una persona reale. Tutte le storie sono ambientate a Modena, che non è una metropoli ma offre ambienti molto diversi tra loro. Sono tutte di fantasia, l’ultima ha come sfondo un circolo parrocchiale, che seppure solitamente sia un ambiente rassicurante e tranquillo, si presta bene per ambientare un mistery. Lo scrittore deve essere curioso, un ambiente vicino e conosciuto se visto con l’occhio della curiosità può offrire spunti eccezionali. L’ambiente deve essere costruito con il massimo del realismo e della documentazione, la storia invece si inventa.

Il prossimo romanzo coniugherà il mondo della scuola con quello della prostituzione perché ha come sfondo un viale dove si trova il liceo dove insegna Guicciardi, che di giorno pullula di studenti e di libri e di notte ospita le prostitute.

Entrambi gli scrittori concordano che la ragione principale della longevità dei loro protagonisti è il favore riscontrato presso i lettori e il successo di vendita.

Ambretta Sampietro

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