Louise Doughty – Binario sette



Louise Doughty
Louise Doughty
Bollati Boringhieri
Compralo su Compralo su Amazon

Un fantasma che si aggira in una stazione, le vite di estranei che passano una dopo l’altra davanti a Lisa Evans, o quantomeno alla sua anima. Il binario sette della stazione di Petersborough è casa sua. Lei sa di essere morta, ma non sa perché e come. L’unica cosa che sa è di essere finita sotto il treno e quando un uomo viene investito a sua volta da un treno di passaggio in lei qualcosa riaffiora.
Louise Doughty in Binario sette (Bollati Boringhieri, pp. 450) usa la sua penna per raccontare molto più che un thriller, ci racconta di Lisa e di Matthew, il suo perfetto fidanzato. In questo romanzo ritroviamo lo stile impeccabile della scrittrice e critica letteraria inglese. In questo romanzo che prende il via alle 4 del mattino ci conduce nella vita di questa presenza, ormai non più persona. Lo fa come se fossimo in un sogno, sceglie un orario che appartiene a pochi per intraprendere un viaggio che porterà Lisa a recuperare la sua memoria, la sua vita e a porsi delle domande.
La sua relazione con Matthew era poi così perfetta? Com’è finita sotto quel treno? E perché aveva costantemente la sensazione di essere lei il problema, dove essere lei il tassello sbagliato perché lui era perfetto, giusto?
L’autrice ci racconta molto di più di un interessante e intricato thriller, mostra una storia di abuso così come si riavvolge e riappare nella testa di Lisa. Non un abuso fisico, ma emotivo, una violenza lenta ma costante che entra nella vita, nella mente e nell’anima di una giovane donna. E dove la può portare?
Ogni pagina ci avvicina alla risposta che già conosciamo, ma continuiamo a leggere per poter capire fino in fondo come sia morta Lisa, quando sia morta e perché?
Non senza alzare i toni, non sono necessari colpi di scena particolari o quelle trame così intricate che tanto vanno di moda. Basta la realtà legata ai meccanismo dei crimini psicologici a far crescere l’ansia, lo spaesamento nel lettore, a far provare un senso di inadeguatezza e di confusione che è lo stesso di Lisa.

Eleonora Aragona

Potrebbero interessarti anche...