Nel thriller Il bambino della citt ghiacciata di Olle Lanneus, compaiono quattro animali: un gatto e tre cani. Una vecchia cagna uccisa per vendetta, un Labrador che accudisce il suo padrone, un gatto che gironzola nella cucina della pizzeria di un turco e un cane randagio che il protagonista del romanzo incontra al suo arrivo al cimitero di Tomelilla.
Il thriller, opera prima del giornalista svedese, ambientato nella nordica ma calda Tomelilla dove Konrad, il protagonista, torna dopo ventotto anni di assenza per lomicidio dei genitori adottivi. Il suo ritorno dovuto anche alla necessit di saperne di pi sul destino della madre biologica, la polacca Agniesza Stankievic, scomparsa inspiegabilmente da quarantanni senza lasciare traccia.
Nel romanzo la morte fortemente connessa al razzismo, alla discriminazione, che diventano violenza repressa e poi scatenata contro gli stranieri che risiedono in citt e che riporta a episodi della Seconda Guerra Mondiale. Gli animali fanno parte del plot come autentici personaggi e ognuno di loro rappresenta o introduce il suo proprietario o ne esplicita le caratteristiche. La loro presenza un p celata, discreta, e compaiono nello svolgimento della storia come personaggi chiave per comprendere il senso della vicenda.
Konrad, vittima da bambino di soprusi e ghettizzato per le sue origini polacche, incontra un cane randagio giusto al suo arrivo nella citt in cui ha vissuto linfanzia e parte della giovinezza con i severi genitori adottivi che si sono presi cura di lui ma non lo hanno mai amato. Il cane malandato, rachitico, acciaccato, un bastardo, ma i suoi occhi hanno una brillantezza che esprime voglia di rivalsa e sete di verit. Il cane diventa uno specchio e la proiezione di Konrad che vaga solo per la citt e ricerca la verit sulla madre. Anche il cane un solitario, abbandonato e ricerca la sua strada. un cane senza padrone che ogni tanto fa una sosta dal suo vagare continuo e sembra che tenti di riflettere e ricordare.
Konrad, principale indiziato del duplice omicidio di Herman e Signe Jnsonn, ripercorre le strade della sua infanzia, visita i luoghi che da bambino gli hanno procurato sofferenza e dolore. stato emarginato, considerato un diverso perch straniero, escluso e mortificato e prova comprensione per quel cane bastardo senza radici e senza famiglia. Konrad quel cane dagli occhi splendenti. Sar proprio quellanimale a trasmettergli la forza di continuare con determinazione la sua ricerca e il suo cammino verso la scoperta non solo del vero colpevole degli omicidi ma soprattutto della sorte della madre. Quellincontro che sembrava frutto di una coincidenza diventa certezza che il cane non l per caso. Presenza discreta, compare nei momenti clou dello svolgimento della trama e dei progressi nelle indagini.
Come quel cane marrone, il protagonista di Lnnaeus vaga per le tombe del cimitero, guarda le lapidi con la speranza di scorgere un nome, un indizio che lo riconduca alla ricostruzione dei fatti e a ritrovare la madre, fino a quando, sempre come quel cane bastardo e scabbioso, scorge la strada di casa.