Quando tutto comincia



Pierluigi Ronchetti
Quando tutto comincia
SEM
Compralo su Compralo su Amazon

Estate 1960 a Rimini, una stagione di speranze per tutta l’Italia, ma specialmente per la località romagnola che sta iniziando la sua storia di capofila delle località balneari italiane conosciute e frequentate da turisti di tutto il mondo. In un cinema all’aperto della città proiettano La dolce vita, il capolavoro di Federico Fellini uscito in quell’anno e il commissario cinefilo Marcello Guidi sta assistendo alla proiezione in compagnia della moglie Roberta.
Da qui inizia la storia di Quando tutto comincia, una storia portata avanti con garbo e leggerezza nonostante la presenza di una studentessa universitaria di Bologna trovata accoltellata alle prime luci dell’alba. Anche l’indagine di Guidi, appena arrivato da Roma, viene portata avanti con delicatezza e sagacia che fanno di lui un Maigret adriatico. In effetti del famoso commissario parigino a Guidi manca solo la pipa, in quanto non gli fa difetto neppure una moglie comprensiva e intelligente che lo attende nella loro villetta sul mare per preparargli manicaretti e ascoltare i suoi resoconti sulle indagini.
Pierluigi Ronchetti, ex-direttore di Sorrisi e Canzoni TV e critico cinematografico, ci offre una storia ambientata in un mondo criminale che si sta aprendo a nuove attività come lo spaccio di droga, ma che in fondo rimane ancorata ai sentimenti che muovono il mondo e condizionano l’animo umano dalla notte dei tempi, l’amore, la gelosia, l’amicizia, l’avidità.
I personaggi sono tratteggiati con mano leggera e un pochino ironica, il maresciallo Colasanti, prossimo ma riluttante candidato alla pensione, il giornalista del Resto del Carlino Giovanni Sarni, giovane ma determinato a farsi strada nel mondo della carta stampata, Virginia, amica della vittima e figlia di un ex-ingegnere e ora libraio-filosofo. Nel panorama Ronchetti ha inserito dei camei con personaggi realmente vissuti, come lo sceneggiatore Tonino Guerra o l’allora direttore del Resto del Carlino Giovanni Spadolini che rendono la narrazione più viva e realistica.
Questo romanzo non è di quelli che fanno rimanere il lettore incollato alla poltrona per ore per la suspense, ma non è neppure una storia violenta e truculenta con spargimento gratuito di sangue. E’ la storia curata e ben scritta di un’indagine portata avanti con la testa e non con i muscoli e le pistole sull’omicidio di una ragazza da tutti descritta come assennata e piacerà a coloro che amano gli investigatori intelligenti e sensibili e le indagini ‘tradizionali’ accurate e minuziose.

Rita Garzetti

Potrebbero interessarti anche...