Si parla di mielolesione quando il midollo spinale subisce una lesione che comporta la paralisi dei movimenti volontari del corpo.
La lesione midollare può avere origini fisiologiche, come la sclerosi multipla, o può essere conseguenza di traumi, quali incidenti o cadute che, provocando lo schiacciamento del midollo spinale, portano spesso alla paraplegia, la paralisi degli arti inferiori, o alla tetraplegia, che coinvolge i quattro arti e il tronco.
Vengono compromesse le attività motorie e le sensibilità tattile, dolorifica, di posizione.
Il Ministero della Sanità stima che in Italia le persone attualmente colpite da mielolesione siano circa 70mila, con un’incidenza maggiore tra gli individui tra i 20 e i 40 anni.
E’ fondamentale garantire ad un mieloleso il raggiungimento del massimo grado di autonomia grazie al potenziamento delle capacità residue ed alla ricerca di compensi ed ausili adeguati.
L’equipe di sostegno non può includere solo medici-chirurghi, ma è necessario che anche gli specialisti dell’area funzionale (terapisti, ortopedici, ecc.) e sociale (psicologi, psichiatri, ecc.) vengano coinvolti nel processo di riabilitazione.
Nonostante l’alta incidenza sulla popolazione, ancora poco si consoce di questa malattia.
E’ importante sensibilizzare i cittadini non solo sugli effetti ma anche sulle possibilità di recupero del paziente.
MilanoNera sostiene la campagna di informazione promossa dall’AIM (Associazione italiana mielosi), con dibattiti, incontri, approfondimenti.
Il primo appuntamento è per sabato 17 ottobre alle ore 11.00 allo spazio MilanoNera di via Galvani, con la partecipazione di uno specialista che introdurrà l’argomento.
Segnaleremo tutti gli aggiornamenti sul sito.
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