Un felice esordio quello di Raffaella La Villa, con il thriller psicologico L’ombra dentro, che ci fa conoscere un insolito investigatore, la giovane agente immobiliare Ines Lama. Titolare con l’amica Silvia di una piccola agenzia viene incaricata dal fascinoso e misterioso Giorgio Trimaldi di vendere la sua villetta, situata in una zona periferica di Novara. Ciò che incuriosisce l’intraprendente Ines è, in un primo momento, la figura quasi invisibile della moglie di Giorgio, che è sempre relegata nella stanza matrimoniale e che a nessuno è concesso di vedere. Il mistero s’infittisce quando l’agente immobiliare scopre che in quella villetta sono avvenuti, diversi anni prima, due suicidi: dapprima quello della figlia dei proprietari precedenti, poi tempo dopo quello della prima moglie di Giorgio. Un caso? Per Ines è un’ipotesi poco plausibile dal momento che entrambe le donne si sono impiccate con le medesime modalità, quasi come un rituale. Risalire alla verità metterà in pericolo il suo lavoro e la sua stessa esistenza e la spingerà alla ricerca non solo delle cause di queste morti ma anche di fantasmi oscuri che credeva di aver seppellito per sempre.
Ci fermiamo qua, garantendo al lettore che una scoppiettante serie di colpi di scena, dislocati tra l’alto Piemonte e la Svizzera, condurrà all’imprevedibile finale.
Scrivere un thriller, per di più con un’ intensa valenza psicologica, non è impresa facile, specie per un’ esordiente, ma Raffaella La Villa ha saputo destreggiarsi con mano sicura e scrittura elegante nella narrazione di una vicenda dalle implicazioni quanto mai attuali, come la dipendenza psicologica, la distorta percezione del proprio corpo, le sottili violenze psicologiche familiari.
La protagonista Ines è una figura molto convincente, quella che inizialmente appare come una trentenne realizzata e determinata si rivela nel corso della storia un personaggio dalle molteplici sfaccettature, estremamente reale e vicino nelle sue fragilità, di donna e di figlia. Sentiamo “vivi” e familiari anche gli altri personaggi che ruotano intorno a lei, come l’amica Silvia, il fidanzato poliziotto Davide, l’amico Luca, tecnico informatico in apparenza chiuso e scontroso, che si trasformerà nel corso degli avvenimenti in un affidabile e coraggioso compagno d’avventura.
L’autrice ci propone una moderna rappresentazione della fiaba di Barbablu, lontana dall’ingenuo immaginario infantile e intensamente calata nella realtà contemporanea; l’angoscia che pervade l’esistenza di alcune delle protagoniste, l’ombra dentro che oscura l’autostima e la fiducia in se stesse e nel proprio futuro, rispecchia le lacerazioni dell’animo femminile, le ferite e i graffi dalle quali nessuna è indenne.
L’ombra dentro – Raffaella La Villa
Donatella Brusati
