2006 – Paul Rosenberg, un funzionario di mezz’etŕ, un musicologo deluso nella sua passione e dalla vita, che opera presso l’associazione dei teatri federali austriaci, riceve una misteriosa lettera datata 1785.
La lettera, apparentemente autentica e firmata da Wolfang Mozart, cita un misterioso spartito in tedesco del grande musicista. La sferzata al suo io lo trascina in un’indagine che si dipana tra il presente, con il mondo di internet che fa da padrone, e lo rimanda a ritrovare il passato a Praga.
Nella sua personale caccia al tesoro sarŕ coadiuvato dalla giovane studiosa Brenda Scmidt. Una strana alleanza la loro, un rapporto in punta di piedi.
Trama fragile che non convince piů di tanto e che funge da cornice e apripista a un’inconsueta e avventurosa interpretazione romanzata della “nascita” del Flauto magico, la stupenda opera mozartiana scritta in tedesco che venne rappresentata per la prima volta a Vienna nel settembre del 1791, due mesi prima della morte del grande compositore a soli 36 anni.
Con un’accurata ricostruzione, valida anche storicamente dell’epoca, suggerisce che, nel difficile clima europeo anche politico prima della rivoluzione francese, Mozart riceva l’incarico dall’imperatore Giuseppe, fratello maggiore di Maria Antonietta, moglie di Luigi XVI, di scrivere un’opera in tedesco che esalti i valori della Ragione…
L’illuminismo che tenta i vertici dello stato, con dietro le quinte la massoneria si troverŕ a fronteggiare la chiesa cattolica romana nelle vesti del cattivo.
L’opera segreta
patrizia debicke