Il dominio del fuoco di Sabaa Tahir, pubblicato da Casa Editrice Nord, è un romanzo d’avventura ambientato in un mondo fantastico e molto diverso dal nostro.
La supremazia dell’antichissima stirpe dei Dotti è stata abbattuta dal popolo dei marziali, guerrieri sadici e violenti che conquistano prepotentemente il potere, riducendo il popolo dei Dotti in condizioni di schiavitù. Essendo un popolo dedito allo studio e all’affinamento delle facoltà mentale, i Dotti non hanno alcuna speranza di difendersi dall’attacco dei marziali, sostenuti da forze oscure e misteriose.
I marziali destrutturano il sistema sociale dei Dotti, dettando nuove e spaventose regole. La prerogativa essenziale per i marziali è la capacità di combattere: tutti i giovani predestinati, scelti da individui immortali e sempiterni chiamati Auguri, vengono addestrati duramente nel castello di Rupenera. Sin da bambini (l’ingesso nell’accademia avviene all’età di sei anni) sono sottoposti a prove fisiche e mentali di una crudeltà inimmaginabile: rinchiusi in un recinto, privi di acqua e cibo, dovranno superare una settimana intera di isolamento prima di poter accedere definitivamente a Rupenera. Sono centinaia e centinaia i ragazzi che perdono la vita in accademia: se non per gli stenti patiti, o per la sconfitta nei combattimenti, o per la fatica fisica assurda cui vengono sottoposti, i ragazzi vengono continuamente educati con frequenti punizioni corporali quali la fustigazione e le botte. I loro corpi martoriati e pieni di lividi rappresentano un trofeo per loro, simbolo di vittoria e di forza, di sofferenza e di vera fedeltà nell’Impero.
Dopo quattordici lunghissimi anni, in cui i ragazzi vengono educati alla disciplina e alla fedeltà verso l’Imperatore e il suo braccio destro (l’Averla Sanguinaria), essi possono diventare Maschere: guerrieri pericolosissimi, agili e scattanti e tremendamente mortali, dotati di armi affilatissime.
È proprio una Maschera a portare via la famiglia a Laia: suo fratello Darin è sospettato di essere un traditore, membro della Resistenza organizzata dai Dotti per ribellarsi ai soprusi e alla violenza delle Maschere. Darin viene arrestato, mentre Laia riesce a fuggire. La ragazza non sopporta l’idea del fratello brutalmente torturato nelle prigioni di Serra, e decide di fare qualsiasi cosa per salvargli la vita. Qualsiasi cosa.
Elias è un Teschio, ha vent’anni e sta per diventare una Maschera. Elias non sopporta la violenza totale con cui, da quattordici anni, deve continuamente fare i conti: prepara un piano per disertare, ma all’ultimo momento qualcuno gli farà cambiare idea, scatenando una serie di eventi che cambieranno per sempre la sua vita e quella dei suoi compagni d’accademia.
Un’antichissima profezia si insinua nelle vite dei protagonisti, aleggiando su di loro come una minaccia e una liberazione. Riuscirà Laia a salvare suo fratello? Riuscirà Elias a liberarsi dai sensi di colpa, a purificare la sua anima da tutti i rimorsi per le violenze commesse a causa dell’accademia? Riuscirà la Resistenza a liberare il popolo di Serra da questi brutali usurpatori?
Il dominio del fuoco è un romanzo decisamente scorrevole e interessante, cattura completamente l’attenzione del lettore e non si lascia abbandonare. Questo mondo brutale ma allo stesso tempo delicato e ricco di tradizioni e credenze antichissime, finisce per affascinare talmente tanto il lettore da costringerlo a rimanerne letteralmente incollato.
Sabaa Tahir è una scrittrice che riserverà grandi sorprese: questo è un ottimo romanzo, intricato e appassionante, ricco di significati e di sentimenti puri.
Il dominio del fuoco
Federica Bruno
