Inghilterra. Cosa lega un omicidio involontario avvenuto in una lontana estate del 1986 a misteriosi delitti che avvengono nell’estate del 2011?
Bel e Jade sono due undicenni, con realtà familiari molto diverse, che si incontrano per caso in una calda giornata d’estate in un paesino di campagna inglese. Fraternizzano subito, nonostante le diverse appartenenze sociali, perché entrambe sono ragazzine sole, trascurate da genitori che le ritengono un peso. Jade ha una famiglia numerosa, fratelli che sono dei piccoli delinquenti ed è tenuta distante da buona parte del paese. Bel ha alle spalle una madre che, dopo essersi risposata con un uomo ricco e importante e aver avuto un’altra figlia, la affida per la maggior parte del tempo alla governante.
Le loro solitudini si incontrano e senza rendersene conto, con l’immaturità dei loro undici anni, causeranno un incidente di cui pagheranno le conseguenze per tutta la vita.
Venticinque anni dopo Amber e Kirsty sono due giovani donne, con due vite molto diverse. Amber lavora come responsabile del personale di un lunapark in un oscuro paese della costa inglese e conduce un’esistenza piatta, lavoro e casa, pochi amici e un convivente, Vic, che sembra molto premuroso nei suoi confronti. Kirsty invece è una giornalista freelance con marito affettuoso e due figli che corre da una parte all’altra dei dintorni in cerca di notizie.
Proprio nel lunapark dove lavora Amber avviene un omicidio, una giovane è strangolata all’interno del labirinto degli specchi. Le indagini lo associano a un altro omicidio avvenuto di recente e la cittadina trema all’idea che un serial killer possa aggirarsi nel paese. Kirsty naturalmente arriva a cercare notizie per conto del giornale e lì incontra per caso Amber. Le due donne si riconoscono, riconoscono nei loro volti le ragazzine di tanti anni prima e da qui comincia un susseguirsi di ricordi e di inutili tentativi di seppellire un passato che non ne vuol sapere di restare nascosto.
Il libro scorre tra le due esistenze parallele di Bel e Jade prima e di Amber e Kirsty dopo. Le loro vite vengono sezionate mettendo alla luce il profondo disagio celato in ognuna. Cercare di dimenticare è impossibile, specie se un pubblico, reso ancora più morboso da una stampa sempre in cerca di scoop, è in eterna caccia al mostro. Non esiste pietà , se non quella tardiva per le vittime. Non vengono valutate a fondo le cause del terribile, involontario, gesto delle ragazzine. Non era stata cercata le verità allora e non viene cercata neppure adesso per capire quale possa essere, se davvero c’è, il coinvolgimento di una delle due donne nei nuovi delitti. Quello che importa è la notizia, è fabbricare un mostro, marchiare qualcuno e darlo in pasto all’opinione pubblica senza preoccuparsi delle conseguenze.
La narrazione di Una ragazza malvagia cattura il lettore e lo trascina nel profondo della psicologia delle due donne che devono lottare contro un destino solo parzialmente deciso dal loro comportamento e per lo più in balia di imprevedibili accadimenti esterni.Â