Spara la storia II – Lo spazio nero 12

“Lo spazio nero” di questa settimana cambia stile e finanche finalità. Perché? Perché il mio obiettivo odierno è quello di presentarvi un’iniziativa legata alla scrittura, a MacAdemia, a MilanoNera e al Festival NebbiaGialla di Suzzara alla quale teniamo – io, Federica Castellini, Paolo Roversi e molti altri – in maniera particolare.

Ovvero: la seconda edizione del workshop “Spara la storia” che terrò proprio all’interno della manifestazione NebbiaGialla il prossimo sabato 2 febbraio alle ore 14,30.

Rispetto all’anno scorso ci saranno alcune novità di rilievo. Prima però vi elencherò quello non cambierà.

Innanzitutto non cambierà lo scopo: scrivere un breve racconto giallo o noir nel tempo massimo di circa un’ora. Non cambierà neanche il fatto che il migliore racconto realizzato sarà premiato – anche se, in realtà, cambieranno i premi –. Infine non cambierà la modalità di iscrizione – la classica email a questo indirizzo: info@macademia.it – e neanche la durata del Workshop: circa due ore.

Le differenze principali riguarderanno, invece, l’organizzazione del lavoro “dal vivo”, la gestione dei partecipanti e soprattutto, il fatto che il workshop stesso sarà preceduto da una mia breve introduzione sugli elementi chiave che caratterizzano la scrittura gialla e noir, nei limiti imposti dai rispettivi canoni.

La scelta di inserire questo piccolo spazio formativo deriva dalle richieste che mi sono arrivate in quest’ultimo anno da coloro che hanno partecipato al precedente incontro e anche dalla necessità di inserire dei criteri generali di riferimento per la valutazione degli elaborati.

La partecipazione, com’è giusto che sia sarà libera e gratuita. Purtroppo, però, limitata a un massimo di 24 partecipanti. Per questo motivo, se siete interessati, se avete voglia di mettervi in gioco e se agognate uno dei misteriosi e letterari premi in palio vi consiglio di iscrivervi quanto prima.

E per ribadire il concetto, vi reinserisco anche l’indirizzo al quale farlo: info@macademia.it.

Vi aspetto. Anzi: vi aspettiamo.

Fabio Fracas

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