Luis si trasferisce in una nuova casa nel Maine, sarà il medico di riferimento di una università vicino ad una piccola città di provincia. In questa nuova fase della sua vita, Luis viene accompagnato dalla moglie Rachel, dai due figli Ellie e Cage e dal gatto Church.
La nuova casa piace sin da subito alla famiglia che scopre avere dei vicini di casa anziani ma molto socievoli, in primis Jud Crandall, memoria storica del paese, uomo tutto d’un pezzo dalle Chesterfield fumate con avidità.
Tutto procede per il meglio, Luis inizia a lavorare nelle nuova struttura mentre a casa, accompagnati da Jud, scoprono un nuovo sentiero che attraversa la collina, porta al cimitero degli animali. Lí, da tempi immemori, i bambini vanno a seppellire i propri amici del cuore a quattro zampe.
La vita di Luis comincia a cambiare quando un ragazzo che frequentava l’università di nome Victor Pascow, viene investito mentre fa jogging e muore tra le braccia del protagonista. Episodio che cambierà la vita di Luis perché proprio quella vittima innocente lo visiterà in un sogno, che sembra tanto realtà, e che sarà foriero di predizioni che lo faranno catapultare in un incubo senza fine.
Perché il cimitero degli animali non è solo quello che sembra ad occhi meno esperti. Luis lo capirà quando ci sarà il gatto Church da seppellire, e lo capirà ancor di più quando anche la sua famiglia dovrà fare i conti con la disgrazia della morte.
Pet Sematary è un romanzo che lascia con il fiato sospeso. Come nella tradizione del suo autore, alterna frammenti dì normalità con altri di puro terrore. E quel terrore te lo aspetti da un momento all’altro, è proprio l’ansia che ti tiene stretta alle pagine che scorrono veloci. Un romanzo da leggere per poi confrontarlo, per chi volesse, con la trasposizione cinematografica in questo momento nelle sale.
Un grande Stephen King comunque. Come sempre.
Pet sematary
Marco Zanoni
