Washington, quartiere di Foggy Bottom. Un incendio feroce devasta un palazzo.
E quelle ceneri ancora calde che si pensava fossero l’anima di una struttura vuota, conservano e consegnano i resti di quattro persone.
Le fiamme hanno reso i corpi quasi irriconoscibili, i tessuti sono distrutti, le ossa compromesse.
Chiamata a portare luce sull’identità delle vittime è Temperance Brennan, antropologa forense da Charlotte, North Carolina.
La Brennan si precipita sul posto e prende parte alle manovre di recupero, ed è qui che scopre non solo un piano sottostante al seminterrato ma addirittura un altro corpo.
Il cadavere mummificato di una donna di piccola statura con due trecce bionde che spuntano dal sacco di iuta che avvolge i suoi resti.
Abbandonato lì da decenni.
Spalleggiata da Ivy Doyle, giornalista e amica di sua figlia, Temperance comincia a mettere insieme le tessere di un puzzle che appare subito complesso e con troppi pezzi mancanti.
Intanto un secondo palazzo del quartiere va a fuoco.
E, come se non bastasse, un uomo viene ucciso davanti alla porta di casa.
C’è un filo che collega i tre episodi?
E, se c’è, quanto bisognerà scavare per trovarne il bandolo?
Kathy Reichs ci regala un esempio di thriller da manuale: inizio “in medias res”, per catturare senza indugio l’attenzione del lettore; personaggi con psicologie complesse; trama originale, intricata, bilanciata con precisione; finale incisivo.
Ambientazione, atmosfera, ritmo, mistero, suspance e tensione, tutti presenti!
Dovizia di particolari per l’operato della protagonista, ma qui va ricordato che l’autrice è lei stessa un’antropologa forense nonché docente universitaria, e ci regala uno spaccato del suo quotidiano in maniera difficilmente superabile
Temperance Brennan è il suo alter ego.
Un personaggio decisamente ben disegnato, a cui ci si affeziona.
Sarebbe un vero peccato non fare la sua conoscenza.
Ossa e fiamme – Kathy Reichs
Killer Queen
