“Il fantasma dell’ambasciata” è il terzo episodio di una deliziosa serie uscita dalla penna di Alessia Gazzola, e ambientata nella Londra degli anni venti, dove la famiglia Bernabó si è rifugiata per sfuggire al pesante clima politico italiano dell’epoca. Ed è tra pregiudizi e disuguaglianze di classe che l’autrice tratta il tema dell’emancipazione femminile.
La sua nuova protagonista, Beatrice Bernabó, anche nota come Miss Bee, è una spumeggiante ventenne, che ha l’attitudine a trovarsi sempre invischiata in qualche guaio a causa della sua vivace intraprendenza.
Suo padre Leonida, un uomo pacato, dedito allo studio e professore di italianistica, sempre preoccupato per la sua reputazione, cerca di di tenerla lontana da situazioni compromettenti, ma con scarsi risultati. E proprio con l’intento di tenerla al sicuro e distante da un certo Lord Warthmore, con il quale la ragazza ha avuto una tresca amorosa senza futuro, le trova un lavoro stabile in Ambasciata, grazie al suo amico Gianandrea Verduno Conti, ambasciatore italiano a Londra.
Ma come sempre, nonostante la buona volontà , Miss Bee, anche questa volta, riuscirà ad invischiarsi in uno strano intrigato caso che coinvolgerà Scotland Yard, nella persona dell’Ispettore Blackburn, ormai divenuto suo amico dopo vari trascorsi.
Un delizioso cosy crime a tinte più rosa che gialle, che rapisce dalla prima all’ultima pagina. Una coccola defatigante da dedicarsi in un momento di relax.Â
I personaggi ben costruiti, al terzo romanzo sono, ormai, così vividi da imprimersi nella mente del lettore facendoli diventare compagni di un viaggio immaginario che si spera possa continuare ad articolarsi in altre avventure.
Tutto inizia con la trepidazione di un grande evento in Ambasciata. Una delegazione italiana degli Uffizi è stata invitata a Londra per riportare in Italia l’Afrodite Pudica.
Nelle notti successive alla festa si susseguono, una serie di strani eventi: della lingerie con una macchia rossa verrà trovata nell’armadio della moglie dell’ambasciatore, e qualche giorno dopo dal suo stesso armadio salterà fuori una cornacchia, che la colpirà in volto ferendola, e così via, in un crescendo di stranezze inspiegabili, che alimenteranno l’immaginario dei presenti, con l’ipotesi di un fantasma tra le mura dell’Ambasciata. Almeno finché un tentato omicidio convincerà Scotland Yard a prendere la situazione sul serio.
E tra molteplici intrighi amorosi e un filo giallo, che tiene unite tutte le sottotrame, ci si avvia deliziosamente verso la chiusura del caso. Inaspettatamente, un colpo di scena finale, dalle articolate sfaccettature, promette nuovi intriganti scenari futuri in attesa del prossimo episodio.