Miss Bee – Il cadavere in biblioteca – Alessia Gazzola



Alessia Gazzola
Miss Bee
Longanesi
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Beatrice Bernabó, protagonista del libro e nuovo personaggio dell’autrice, è una ragazza
ventenne, che si trasferisce a Londra, insieme alle sorelle Klara e Lucilla, al seguito del padre
Leonida, professore di Italianistica, per sfuggire alle stringenti norme del regime fascista
vigente in Italia negli anni ’20.
Il tema sottostante alla storia è l’emancipazione femminile, che fa capolino, pur nelle difficoltà
legate alla tradizione delle altolocate famiglie nobiliari della Londra bene di quel periodo, dove
ancora albergano pregiudizi, ma pur sempre con più aperte vedute, rispetto alla provincialità
italiana dell’epoca.
Beatrice, meglio nota, come Miss Bee si diletta a disegnare e realizzare paralumi, e ad accudire
la sorella minore Lucilla, dopo la prematura scomparsa di madre e matrigna. Ma, nella sua
poliedrica personalità, non disdegna di frequentare, per quanto le è possibile, feste della
mondanità londinese, nonostante il suo lignaggio non aristocratico. In quell’ambiente conosce
due nobili rampolli: Christopher Ashbury detto kit e Julian Lennox undicesimo visconte di
Warthmore.
Ed è proprio un intrigante triangolo, più o meno amoroso, con i due, che la spingerà a
immischiarsi nella risoluzione di un caso di omicidio che li vede in qualche modo entrambi
coinvolti.
Nella biblioteca di casa Ashbury, durante una festa, viene trovato morto James Carter Lacy, un
noto uomo d’affari.
Nello sconcerto e nella convinzione generale che si tratti di una morte per motivi naturali, lo
scettico Archer Blackburn, ispettore capo di Scotland Yard, condurrà le indagini, non senza
qualche interferenza altolocata.
Miss Bee, presente la sera dell’accaduto, non potrà sottrarsi all’impulso di difendere l’innocente
della storia, lanciandosi in una eccitante indagine che la condurrà a trasgredire tutte le buone
regole dell’educazione impartitale dal padre, che amandola alla follia, si sente sempre sull’orlo
del collasso per l’incapacità di tenerla al sicuro, come si converrebbe ad una signorina.
Nel corso dell’indagine, il suo talento investigativo, attrarrà e irriterà al tempo stesso l’ispettore,
che se la troverà spesso e volentieri tra i piedi, suo malgrado, dando luogo ad una assurda
coppia investigativa.
Tra le caratteristiche della nostra eroina ne spicca, non a caso, anche una fisica, che la rende
ancora più estranea a quel mondo scintillante: una cicatrice in volto, che deturpa la sua
bellezza, ma non la sua intraprendenza e che, anzi, la connota come una donna di carattere,
tanto da rendere questo segno, simbolo di forza, che non le impedirà di essere se stessa e di
spingersi fuori dalla sua comfort zone.

Questo romanzo, come molti dicono, può considerarsi un cozy crime, secondo me, però, con
una connotazione rosa più accentuata di quella poliziesca, che avrebbe potuto consentire di
virare nel romance senza grandi difficoltà, poiché la suspanse è più legata all’intrigo amoroso
che alla risoluzione del caso.
La scrittrice, pur affermando con le parole di miss Bee, che è una estimatrice di Agatha Christie,
si ispira anche e soprattutto alle atmosfere di Jane Austen, di Downton Abbey, e se proprio
devo essere sincera, personalmente ho colto anche qualcosa di “Piccole donne” e anche un
omaggio ad Harry Potter con la cicatrice della protagonista, simbolo di forza e debolezza al
tempo stesso.
L’autrice dell”Allieva”, dando luce a questo personaggio ci vuole trasportare nelle atmosfere
londinesi del giallo, ma al tempo stesso nel mondo delle fiabe, inserendo anche un simpatico
cane dal nome altolocato e leggendario: Uther Pendragon. E se, in un primo momento, ho avuto
qualche perplessità nell’addentrarmi nel racconto, a poco a poco mi sono incuriosita e,
soprattutto, penso che i personaggi avranno una loro completa esplosione nel prossimo
episodio già programmato in uscita il 15 gennaio prossimo.
Consiglierei questo libro agli amanti di Jane Austen, oltreché ai lettori del giallo classico, e a chi
avesse voglia di passare tre ore spensierate.

Cinzia Censi

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