Libri per ragazzi: Il costo dei sogni – Ferdinando Albertazzi

41lI1drvPPL._SX335_BO1,204,203,200_Il costo dei sogni
Ferdinando Albertazzi
Risfoglia Editore

Già alla seconda pagina c’è un morto: l’autista del pullman disteso per terra con la testa su una pietra. Disgrazia fortuita o procurata, tragica fatalità? Bastardissimo destino, vallo a dire al giudice! Bobo e Diego, seconda liceo appena terminata, “amici contro tutto e per sempre”, in gita dal nonno del primo per un salutare inizio di vacanze, se la danno a gambe. Qui comincia ad aprirsi tra i due una fessura fatta di disagio, disappunto, vergogna, allargata anche dal rapido passaggio di una ragazza dal seno prorompente, amica di giochi infantili (pure quello del dottore, ovviamente). Il tumulto di ormoni però non ha un seguito.
Diego da una collinetta vede una coppia formata da un uomo con i capelli bianchi e una donna più giovane e “acchiappante” entrare nel bosco. Poco dopo vede uscire solo l’uomo che scava una buca per terra con un coltello e vi nasconde la camicia che si è strappata da dosso e l’oggetto luccicante. Dopo aver raccontato all’amico che sonnecchiava quel che ha visto, telefona ai carabinieri, e anche Bobo vuol riferire quel che (non) ha visto. La testimonianza risulterà determinante per risolvere il caso. La povera vittima era una sorta di Bocca di Rosa del paese. Il movente, come dice Michael Connelly, può essere sempre fatto risalire a un sentimento di vergogna.
Ma quella crepa ora si è ancor più allargata. Il giallo diventa anche un racconto di formazione adolescenziale, con tutte le incertezze, i turbamenti, i tormenti dell’età: “Con un colpo basso, con una porcata, puoi dimostrare di essere un vero amico?” Un omicidio, il male ha un effetto di alone che contamina tutto quello che gli sta attorno. Così Diego entra nei suoi 17 anni con la consapevolezza che le ferite fanno parte del gioco, ci stanno, fanno crescere e maturare. Albertazzi ha una scrittura non ruffiana, corriva, o banale e sciatta, ma che sfida il giovane lettore a lasciarsi conquistare. E dell’autista che è stato? Bè, non è che di un giallo si può dire tutto.
Da 14 anni.

Fernando Rotondo

Potrebbero interessarti anche...