Il ladro di bambini tristi
Nel villaggio di Shipcott un misterioso personaggio si diletta a rapire bambini lasciando messaggi ambigui, quasi volesse essere lui il salvatore di una situazione umana irrimediabile e degenerata. Altri ragazzi finiscono per essere indagati e poliziotti reinseriti sono oggetto di maldicenze e dubbi. I giornali hanno coniato un nome falsamente accattivante per l’oscuro manovratore: il Pifferaio Magico e sono in attesa di notizie sensazionali. Le indagini proseguono, attraversate da un incalzare di sparizioni e attorniate da un clima molto teso. Paranoie e risentimenti si piazzano davanti all’ ispettore Reynolds. È vero che gente all’ apparenza gentile e disarmata può nascondere un mostro.
Per l’ispettore è una corsa contro il tempo quando pochi paiono gli indizi utili e nessuna richiesta di qualsiasi tipo è pervenuta alla polizia. Il ladro di bambini tristi e un libro, dunque, dove si rincorrono storie segnate da intensi dolori. Storie che si intrecciano sino ad arrivare ad un epilogo pieno di speranza. L’autrice Belinda Bauer è alla sua terza prova narrativa e si diletta a giocare con toni gotici conditi da una sapiente ironia che rende gradevole e molto leggibile il libro.
Il ladro di bambini tristi
Roberto Estavio