Harry Bosch è un detective talmente appassionato del suo lavoro che il giorno del pensionamento non è stato capace di staccarsi dal distintivo e ne ha dichiarato lo smarrimento. Al momento non è nemmeno troppo in forma, dato che un ginocchio operato lo costringe a camminare appoggiandosi ad un bastone.
Si è inimicato gli ex colleghi collaborando con un avvocato difensore come investigatore privato, quando ha fatto assolvere un uomo accusato di avere ucciso il giudice Montgomery con tre pugnalate. Ha smontato le prove schiaccianti e la confessione piena con la quale il LAPD aveva chiuso l’indagine ed ora rimane l’unico convinto che si debba ricercare il vero assassino.
Come se non bastasse, quando muore il suo collega anziano e mentore John Jack Thompson, la moglie Margareth trova tra le carte un fascicolo riservato, relativo ad un omicidio avvenuto vent’anni prima che il defunto ha incomprensibilmente sottratto agli archivi della polizia e glielo consegna. Si tratta dell’omicidio irrisolto di un giovane ex detenuto al quale hanno sparato in un vicolo. Un caso “freddo” per risolvere il quale l’unica persona cui può rivolgersi per avere un aiuto è la sua amica Renée.
Renée Ballard è una detective che ha avuto il torto di denunciare il capo dipartimento per aggressione sessuale senza averne le prove ed è stata assegnata al turno di notte, quello che chiamano “all’ultimo spettacolo” dove capitano le situazioni più assurde. Indaga sulla morte di un senzatetto bruciato vivo che per tutti è un banale incidente mentre per lei è un omicidio.
Bosch e Ballard senza poter contare sull’aiuto dei colleghi uniscono le loro forze per risolvere tre casi impossibili rischiando il primo di venire incriminato, la seconda di perdere il distintivo in nome della verità e giustizia.
Connelly ancora una volta si supera inventando tre complicatissimi casi irrisolti per i suoi due investigatori. Tre gialli in uno, per una lettura appassionante dal ritmo veloce, piena di colpi di scena che solo la brillante fantasia di un fuoriclasse della letteratura noir sa creare.
Michael Connelly – La fiamma nel buio
Walter Colangelo
