A tutti quegli scrittori che riescono a conquistarsi un posto di prim ordine all’interno del panorama letterario, sociale e politico, i lettori dovrebbero essere eternamente riconoscenti. E Piero Colaprico fa parte di quegli autori a cui ogni lettore “deve” qualcosa. Non solo per aver coniato il termine “tangentopoli” ma soprattutto per aver sempre raccontato storie bellissime, popolate di personaggi “veri” che appartengono a ogni tipo di ceto sociale e dove chi legge non fa fatica a riscontrare le caratteristiche di una realtà che, anche se inaspettata e sorprendente, racconta sempre quanto di più vero possa esistere.
E questo accade anche nuovo e straordinario romanzo dello scrittore pugliese (ma milanese d’adozione). “La donna del campione” è un libro che toglie il fiato, che entra nel cuore, nella pelle e nella mente e che conduce il lettore in un universo fatto di lacrime, sangue, amore, dolore, passione, rabbia e tante, tantissime verità.
E’ una trama complessa e molto ben architettata quella in cui si muovono sullo sfondo della città di Milano i tre personaggi principali del nuovo romanzo Colaprico. Il primo è Corrado Genito, il consulente per la sicurezza ed ex capitano dei carabinieri (già protagonista di “Kriminalbar”) che viene ingaggiato da una donna disinibita e moto facoltosa per liberare Elvio Wolfson, il marito di quest ultima, caduto nelle mani di rapitori senza scrupoli. Personaggio di spicco di una scuderia di Formula 1, Wolfson è anche l’autore di un libro intitolato, per l’appunto “La donna del campione”, che nello svolgersi della vicenda, si scoprirà avere la sua importanza. Il secondo è un poliziotto, l’ispettore Francesco Bagni, (personaggio di spicco di “Trilogia della città di M.”), soprannominato il Maigret di Via Fatebenefratelli, a cui viene affidato il compito di far luce sul misterioso assassinio di una giovane ragazza il cui corpo viene trovato carbonizzato; e il terzo è il killer, Cosmo Sconosciuto, abile nuotatore per cui uccidere è solo un lavoro, incaricato di eliminare una pentita con la quale in passato aveva lavorato.
A tutti e tre non ci si può che affezionare fin dalle prime pagine, così come a tutta quella serie di personaggi che gravitano loro attorno e che risulteranno essere fondamentali per lo svolgersi della narrazione di una storia che andrà a complicarsi e che porterà i tre protagonisti a lottare per lo stesso obiettivo. E’ un romanzo in cui le verità nascoste vengono sapientemente svelate dall’autore che si concede anche una piccola apparizione alla Hitchcock e che, con il suo talento e una perfetta struttura narrativa che non lascia nulla al caso, ci porta verso un finale che toglie il respiro, commuove e invita a riflettere. Su un mondo che sembra al contrario e che invece, nella realtà dei fatti, è esattamente così.
