Intervista a Lorenzo Beccati – Aenigma al Nebbiagialla 2017

aerTi voglio oggi solo come scrittore anche se non posso fare a meno di citare “en passant” i tuoi pregi televisivi come complice di Antonio Ricci in veste, testa e voce del Gabibbo di Striscia la notizia e nell’accorata “raccomandazione” di Paperissima, «Dobbiamo stare vicini, vicini».
Beccati scrittore di romanzi storici e di romanzi attuali. Stavolta invece hai preparato un bel cocktail. Dopo Pietra ambientato nel ‘600 genovese con Aenigma, infatti hai fatto un balzo di un secolo avvicinandoti alla storia tedesca del XVIII secolo e al multiforme personaggio chiave, il celebre Franz Anton Mesmer, abile suonatore della glass armonica (che si suona con i bicchieri), scienziato, sperimentatore e guaritore, a cui si deve la teoria del mesmerismo o magnetismo animale. E, in un certo senso, lo si può definire il pioniere dell’ipnosi…
Quanto ti ha influenzato la figura di Mesmer nella costruzione della trama?
Direi parecchio. Ho letto ogni biografia in commercio, scoprendo in lui uno degli scienziati più famosi e discussi della sua epoca. Un uomo ricchissimo, idolatrato dalle corti di mezza Europa per poi essere dileggiato e bollato come ciarlatano.

Ma Aenigma è una fiction su due diversi piani temporali, giallo storico fantasy,  ambientata alla fine del settecento (molto ben calibrate le ricostruzioni) pre rivoluzione francese dunque e nei nostri giorni. Come ti sei documentato sull’epoca?
Internet, documenti antichi, biografie, archivi, biblioteche, visione di quadri dell’epoca e mi sono avvalso delle consulenze di un commissario di Polizia e di uno dei massimi esperti in ipnosi medica.

Due diversi piani temporali dicevo. Dove e perché si toccano i due estremi? Qual è la vera chiave di Aenigma?
Il perno su cui ruota l’intera trama, e che collega le differenti epoche, è un libro rosso appartenuto a Mesmer. Sempre che sia davvero esistito. Mistero.

Niente è come pare. Chi è mai l’uomo dal passamontagna nero, il burattinaio che guida le sue letali marionette con un fischietto e che, dopo essersi fatto arrestare dalla polizia, si è poi liberato costringendo gli agenti a uccidersi tra loro?
E’ un uomo con dei poteri sì straordinari ma plausibili. Riesce ad assoggettare le persone togliendo loro ogni libero arbitrio. Credo proprio che abbia grande attinenza con personaggi reali che ben conosciamo.

 Quali sono i poteri che gli consentono di impadronirsi della mente altrui costringendo degli sconosciuti a trasformarsi in implacabili e freddi assassini?
Nel romanzo, l’ipnosi è l’arma micidiale che l’assassino usa per far compiere a chiunque voglia efferati delitti. Nessuno gli sfugge.

 E cosa significa la misteriosa sigla X FAM con la quale ha firmato la sua mostruosa rapina?
L’intuizione di Raabia, una donna berbera, uno dei personaggi di spicco del libro, ipotizza che sia un acronimo e significhi “ Per Franz Anton Mesmer”, cioè a favore di.

Un bell’imbroglio per il povero commissario Davide Ganz, incaricato dell’indagine. Ganz, che è uomo logico e pragmatico, si troverà davanti a un incomprensibile caso che puzza di magia. Se la caverà?
Non posso mentire proprio a voi. Ci riuscirà con l’aiuto della bella marocchina berbera che lo aiuta nelle indagini. Il vero pericolo per il poliziotto  è che lei gli tolga il sonno e gli porti via il cuore.

 Solo Raabia,  esperta comportamentale e valida collaboratrice della questura, lo aiuterà a scavare nella mente dell’uomo nero e riuscirà a fargli intravedere uno spiraglio investigativo.Quanto conterà nell’indagine la sua specializzazione?
Molto. Il commissario è la parte razionale dell’indagine( luminol, DNA, impronte digitali…) e non sarà per niente facile per lui districarsi in accadimenti  tutt’altro che convenzionali. Per fortuna, c’è lei, Raabia, capace di guardare là dove gli altri voltano le spalle, di addentrarsi senza paura nell’irrazionale.

Ma cosa c’è veramente dietro le azioni dell’uomo nero? Quanto la fiction va oltre e sconfina nella fantasia?
Scopritelo a vostro rischio e pericolo.

 E ora la più scontata domanda di rito. Puoi anticiparmi qualcosa dei tuoi futuri progetti di scrittura?
Mi affido ancora una volta a un personaggio storico molto singolare e per molti versi esecrabile. Questa volta è un italiano vissuto tra il settecento e l’ottocento. La trama avrà un parallelo temporale con i giorni nostri.
Sarà un libro”elettrico”.

Aenigma, la recensione di Milanonera
http://www.milanonera.com/aenigma-2/
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Lorenzo Beccati sarà tra gli ospiti del NebbiaGialla Suzzara Noir Festiva, dal 3 al 5 febbraio
http://nebbiagialla.eu/

Patrizia Debicke

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