Interroghiamo il sospettato. Guida per evitare errori per scrittori meticolosi di storie crime e per lettori e spettatori curiosi
Lo sapevate che in Italia le direttive per un’indagine vengono sempre impartite da un magistrato e che un poliziotto non può mai decidere in autonomia? Parimenti gli interrogatori vengono fatti dal magistrato, Polizia e Carabinieri possono interrogare, ma solo su delega del PM.
Inoltre sapevate che solo i Carabinieri sono presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale e non si può trovare un commissariato in un piccolo paese?
Queste e molte altre interessanti informazioni si trovano nel bel volume Interroghiamo il sospettato. Guida per evitare errori per scrittori meticolosi di storie crime e per lettori e spettatori curiosi.
Quindi se siete lettori appassionati e attenti di gialli oppure fruitori assidui di fiction poliziesche non potete perdere questo splendido manuale scritto da Andrea Cotti, scrittore e sceneggiatore di serie TV di successo, e Carmelo Pecora, ex-ispettore capo della Polizia scientifica. Ciò che rende questa guida diversa dalle molte altre dello stesso genere che circolano sugli scaffali delle librerie è lo stile avvincente che rende il libro interessante come un romanzo.
Infatti ci sono riferimenti a fatti realmente accaduti e testimonianze di ‘addetti ai lavori’, fra cui particolarmente coinvolgente è quella di Concita Consalvo, Ispettrice Capo della Polizia Penitenziaria.
Questo volume contiene utili informazioni sulle diverse forze dell’ordine e sulla magistratura, ma anche sullo svolgimento delle indagini, sulle misure cautelari e persino sulle ‘sudate carte’ che gli investigatori devono compilare.
Inoltre è corredato da un’ampia appendice con le tabelle contenenti le qualifiche della Polizia di Stato e con i modelli di verbale per le perquisizioni, i sequestri, gli arresti…
Un manuale che si legge tutto d’un fiato come un vero romanzo giallo e mi sento di consigliarlo a tutti i lettori appassionati del genere.