San Francisco si appresta a festeggiare il Natale, ma la città illuminata a festa con il consueto e frenetico viavai per gli acquisti prenatalizi è minacciata dalla notizia di un imminente attacco terroristico ordito su grande scala da un misterioso personaggio di nome Loman… La soffiata arriva da un ladruncolo beccato in flagrante durante uno scippo e si capisce presto come sotto vi sia qualcosa di molto più oscuro. Iniziano così le indagini, le false piste, le sparatorie e gli omicidi. Capitolo dopo capitolo la trama si dispiega fino alla rivelazione finale, inaspettata.
“Il seme del terrore” è il classico giallo di stampo americano, ultimo della serie de “Le donne del Club Omicidi”, composto dalla sergente di polizia Lindsay Boxer (la voce narrante) e le sue comprimarie: l’avvocato Juri Castellano, la giornalista Cindy Thomas e il medico legale Claire Washbrun. Le vicende personali delle quattro donne si intrecciano e ad ognuna viene dato il giusto spazio per narrare sia le vicende professionali sia quelle umane, sullo sfondo di un’America contemporanea sfaccettata e multiculturale. In parallelo si dipanano le indagini sul misterioso attentato in procinto di scoppiare, in un clima di crescente tensione.
Un romanzo che si legge facilmente, fatto di capitoli brevissimi che incalzano e non danno quasi respiro, ma che invogliano sicuramente alla lettura. Non si tratta di un capolavoro, la trama è forse fin troppo fitta di colpi di scena e la scrittura “in serie” risulta a tratti un po’ troppo piatta.
Si tratta però di un’ottima lettura di intrattenimento che scorre via veloce, senza fatica e svolge dignitosamente la sua funzione di intrattenere il lettore fino alla fine, trasportandolo verso un finale d’effetto. Consigliato a chi ha voglia di una lettura senza troppi pensieri, che scivola via leggera e permette di estraniarsi dal quotidiano per concedersi qualche ora di puro svago.