Nel 1865, una serie di efferati delitti scuote Boston fin nelle profondit pi oscure della citt e delle coscienze. Un comune denominatore particolare: l’Inferno di Dante e le sue terribili punizioni per i peccatori diventano cruda realt per alcune delle personalit pi in vista del mondo accademico, letterario ed ecclesiastico.
Ad accorgersi delle analogie con il testo dantesco un gruppo di letterati che si riunisce ogni mercoled sera a casa del pi famoso di loro, il poeta Longfellow, per ultimare la prima traduzione in inglese della stessa Divina Commedia, da destinare finalmente allo studio approfondito dopo anni di oscurantismo imposto dalle pi alte cariche di Harvard. Sembra quasi che l’assassino si faccia beffe di tutti loro mettendo in atto di volta in volta le punizioni tradotte durante l’ultima seduta del Circolo, alimentando sospetti anche all’interno del gruppo e minando il forte rapporto di amicizia che li unisce.
Gli scrittori, abituati a una vita sedentaria e polverosa, si troveranno ad indagare tenacemente mettendo in campo, ciascuno a modo suo, i propri sentimenti e le proprie vicende umane, fino a scoprire i profondi legami che univano le vittime e di conseguenza smascherare il folle autore di queste terribili torture.
La partenza un po’ lenta del libro potrebbe scoraggiare il lettore avido di avventura, ma dopo qualche capitolo si entra nel vivo di un thriller sagace ed avvincente che promette sorprese fino all’ultima pagina.